2009-10-12 15:39:43

Pakistan: oltre 40 morti per un attentato kamikaze in un mercato


Un kamikaze si è lanciato contro un veicolo militare pachistano vicino ad un mercato ad Alpuri, capoluogo del distretto di Shangla confinante con la Valle dello Swat, facendosi esplodere e provocando almeno 41 morti, in gran parte civili, e decine di feriti. L'attacco nel Pakistan nord-occidentale è l'ennesimo di una lunga serie che in questi giorni ha insanguinato il Paese e segue di appena 72 ore l'assalto al quartier generale dell'esercito a Rawalpindi, concluso con un blitz delle forze di sicurezza che hanno liberato circa 40 ostaggi: il bilancio è stato di una ventina di morti, tra cui almeno otto talebani. Sia il presidente, Zardari, sia il primo ministro, Gilani, hanno condannato l'azione ed espresso condoglianze alle famiglie delle vittime. Dopo l'esplosione, indicano i media pachistani, è scoppiata una sparatoria fra gli insorti e un commando militare. Nella zona è stato imposto il coprifuoco.

Iran
La Corte rivoluzionaria di Teheran ha emesso la quarta condanna a morte nei processi per le manifestazioni di protesta avvenute dopo la rielezione del presidente Mahmuh Ahmadinejad, il 12 giugno scorso. Ma il condannato di cui si parla oggi era stato arrestato prima delle elezioni. Lo ha reso noto il sito riformista Mowjcamp. Il condannato si chiama Hamed Ruhinejad ed è stato riconosciuto colpevole di avere legami con un’organizzazione monarchica, come due degli altri condannati alla pena capitale di cui si è avuta notizia in precedenza. Il suo caso è legato a quello di Mohammad Reza Ali Zamani, il primo di cui lo stesso sito ha reso nota la condanna a morte, giovedì scorso, anche lui arrestato prima delle elezioni. Due giorni fa, il dipartimento di Giustizia della provincia di Teheran aveva annunciato tre condanne a morte, fornendo solo le iniziali degli imputati: M.Z., A.P. e M.E.. Di questi, M.Z. potrebbe riferirsi a Mohammad Reza Ali Zamani, mentre le altre iniziali non combaciano con i nomi resi noti da Mowjcamp.

In Afghanistan si dimette un membro della Commissione per i reclami elettorali
Un membro afghano della Commissione per i reclami elettorali (Ecc), Mustafa Barakzai, si è dimesso denunciando “l'interferenza di elementi stranieri negli affari interni” dell'Afghanistan. Per tutta la scorsa settimana la Commissione ha lavorato sul controllo a campione delle schede (circa 200.000) del 10% dei seggi utilizzati nelle presidenziali del 20 agosto in cui esisteva un sospetto di irregolarità. Durante il fine settimana è emerso che il lavoro di controllo era terminato e che si stava valutando il lavoro fatto, prima di trasmetterlo alla Commissione elettorale indipendente (Iec) che deve ufficializzare i risultati. Secondo alcune fonti afghane, Barakzai sarebbe un sostenitore del presidente uscente Karzai, ipotesi però categoricamente smentita dall'interessato.

Inguscezia: sei morti in uno scontro a fuoco tra ribelli ed esercito
Quattro guerriglieri e due uomini delle forze dell’ordine sono rimasti uccisi durante un’operazione antiterrorismo in Inguscezia, in Russia. Nel 2009 una serie di attentati terroristici ha colpito le più alte cariche della Repubblica: il 10 giugno è stata uccisa Aza Gazgireeva, vice presidente della Corte suprema; il 13 giugno è stato ucciso l'ex vicepremier Bashir Ausgev; il 22 giugno il presidente della Repubblica Iunus-bek Ievkurov è rimasto ferito in un attentato; il 12 agosto il ministro dell'Edilizia, Ruslan Amerkhanov, è stato ucciso nel suo ufficio nella città di Maghas ed un suo collaboratore è stato ferito gravemente.

Russia Usa: Hillary Clinton a Mosca
Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, comincia oggi una visita di tre giorni a Mosca per discutere del nuovo trattato sulla riduzione delle armi nucleari oltre al dossier nucleare iraniano, l’Afghanistan, e il processo di pace in Medio Oriente. Il nuovo trattato sul disarmo deve sostituire lo Start-1 del 1991, che scadrà il 5 dicembre prossimo. In luglio Medvedev e il presidente Obama hanno siglato un’intesa che contempla in particolare la riduzione dei rispettivi arsenali nucleari.

Influenza A al centro del Consiglio straordinario dei ministri della Sanità dell'Ue
È interamente dedicato all'influenza A il Consiglio dei ministri della Sanità, oggi a Lussemburgo. I responsabili della Salute dei 27 discuteranno dell'accesso al vaccino per tutti gli Stati membri e di come aiutare i Paesi in via di sviluppo. Inoltre, si cercherà di stabilire come coordinare gli interventi, come informare i cittadini in modo chiaro, e si metteranno a confronto le strategie di vaccinazione per assicurare funzioni essenziali per la società, dai servizi sanitari alle telecomunicazioni e trasporti. Alla riunione, che si aprirà nel primo pomeriggio, è prevista la partecipazione, per l'Italia, del viceministro per la Salute, Ferruccio Fazio.

Il Tribunale penale dell'Aja preme su Belgrado per la cattura di Mladic
Il procuratore capo del Tribunale penale dell'Aja (Tpi), Serge Brammertz, sarà a Belgrado il 2 e 3 novembre prossimi per fare il punto con le autorità serbe sullo stato della collaborazione con il Tpi. Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3

 
Ratko Mladic, l'ex capo militare dei serbi di Bosnia accusato di genocidio e crimini contro l'umanità, è ancora latitante e la sua latitanza rallenta il processo di integrazione della Serbia nell'Unione europea. La visita del Procuratore capo del Tribunale penale dell'Aja ha come primo obiettivo proprio quello di tornare a chiedere la cattura in tempi brevi di Mladic. In particolare tra i 27 Paesi dell’UE è l'Olanda ad opporsi a ogni progresso nel negoziato europeo con la Serbia fino a quando Ratko Mladic non verrà catturato e consegnato al Tpi. L'Accordo di associazione e stabilizzazione (Asa) c’è già ma deve entrare in vigore, passo essenziale sulla strada verso l'integrazione europea. Il responsabile del comitato nazionale serbo per la collaborazione con il Tpi, Rasim Ljajic, si dice ottimista su una possibile cattura entro l'anno, affermando di ritenere che l'ex capo militare serbo-bosniaco non abbia bisogno di molto denaro per nascondersi. Che significa – forse - che Mladic si nasconde da solo, senza l'appoggio di una rete di fiancheggiatori e guardie del corpo.

 
Bomba a Milano: l’attentatore perde una mano, ferito lievemente un militare
Un libico di 35 anni ha fatto esplodere una bomba rudimentale, stamani alle 7.45, davanti alla caserma Santa Barbara in piazzale Perrucchetti a Milano. I feriti sono due: un militare colpito lievemente da una scheggia e lo stesso attentatore che ha invece riportato gravi lacerazioni a una mano, che gli è stata amputata, e al viso. L'attentatore è regolare in Italia, residente a Milano e con precedenti penali che, però, secondo fonti di intelligence, non hanno niente a che fare con il terrorismo. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza e Gaia Ciampi)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 285

 
E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.