2009-10-12 15:11:49

Italia: famiglie sempre più indebitate per la crisi, soprattutto al Sud


La crisi economica internazionale si abbatte sulle famiglie italiane favorendo l’indebitamento, soprattutto al Sud. Lo denuncia una ricerca dell’associazione dei consumatori Adiconsum presentata oggi nella sede del Consiglio Nazionale dell’economia e del Lavoro. Massimiliano Menichetti.RealAudioMP3

La crisi economica mondiale pesa sempre di più sui bilanci delle famiglie italiane e favorisce la tendenza all’indebitamento. Secondo l’associazione dei consumatori Adiconsum, particolarmente preoccupante è la situazione al Sud: Sicilia, Campania e Calabria sono le tre regioni dove maggiore è il rischio di bancarotta familiare. Secondo una ricerca presentata oggi nella sede del Cnel, il prodotto interno lordo nel 2008 nella gran parte del settentrione è doppio rispetto a quello del meridione che si aggira intorno ai 16 mila euro e la povertà relativa in Sicilia è 5 volte maggiore rispetto a quella della Lombardia. In controtendenza la Basilicata, l'unica al Sud a rientrare nelle 10 regioni con meno problemi di indebitamento. Giuseppe Petrocelli ha raccolto il commento di Fabio Picciolini segretario Nazionale Adiconsum: 
“Il reddito dei lavoratori italiani è fermo. La povertà relativa raggiunge ormai quattro milioni di individui. I protesti sono aumentati di circa il doppio in solo sei mesi, mentre stanno crescendo le rate di mutui e crediti al consumo, cosiddette sofferenze non pagate. Per cui le famiglie italiane sono quelle che, in questo momento, particolarmente in alcune aree del Paese, dove già esiste poco lavoro – penso al sud d’Italia chiaramente – si trovano in una situazione veramente molto, molto critica”.

Veneto, Trentino Alto Adige e Val d'Aosta sembrano più al sicuro dal pericolo indebitamento, il Lazio, al quarto posto nella graduatoria, è tendenzialmente a rischio rate. L'indice dello studio prende in considerazione 12 parametri economico-sociali e finanziari come Pil procapite, povertà relativa, spesa media mensile e depositi bancari. Comune in tutta Italia la diminuzione del risparmio, ma quali le strategie per contrastare il fenomeno dell’indebitamento, ancora Fabio Picciolini:

“Stiamo dicendo allo Stato che, avendo messo a disposizione un po’ di soldi, tipo i Tremonti bond, ne usi una piccolissima parte. E noi diciamo che lo 0,50 per cento venga utilizzato per ricreare fondi per le famiglie e per i precari”.

L’Adiconsum si schiera contro la proposta della Commissione Europea che prevede di ridurre la soglia dei finanziamenti per l'acquisto della casa e nell’immediato l’estensione della moratoria sui mutui e sulle bollette delle utenze domestiche alle famiglie.







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