Intervento di Mons. Lucio Andrice MUANDULA, Vescovo di Xai-Xai (MOZAMBICO)
S. E. R. Mons. Lucio Andrice MUANDULA, Vescovo di Xai-Xai, Presidente della Conferenza
Episcopale (MOZAMBICO)
Nel corso di questa assemblea sinodale, in diverse occasioni
si è detto che, non di rado, i fedeli laici coinvolti attivamente nella vita politica
dei nostri paesi finiscono per assumere comportamenti e atteggiamenti dannosi riguardo
ai principi fondamentali della fede e della morale cristiane. In effetti, nella vita
quotidiana, i fedeli laici si vedono spesso divisi fra fede cristiana e opzione politica,
come se la fede cristiana e l’attività politica fossero due realtà incompatibili a
priori. Per ovviare a tale situazione, questa assemblea sinodale dovrebbe esaminare
con attenzione le ragioni più profonde di tale dicotomia, per permettere che i fedeli
in futuro possano vivere serenamente la loro vocazione cristiana, senza dover necessariamente
rinunziare alla partecipazione attiva nella politica. In realtà, senza trascurare
il fatto che il desiderio smodato di potere e grandezza spesso offusca quella luce
della fede con cui i fedeli laici dovrebbero illuminare il mondo della politica, trovo
che i cristiani cattolici impegnati nell’attività politica in Africa avvertano una
grande solitudine e un certo abbandono da parte della gerarchia delle loro Chiese
particolari. Non essendo sufficientemente assistiti e incoraggiati dai loro pastori
e dovendo operare in un mondo zeppo di intrighi e di ambizioni senza fine, finiscono
col perdersi, causando a volte danni irreparabili alla Chiesa di cui sono figli. Nonostante
alcuni di loro si siano formati nelle nostre università cattoliche e siano cristiani
in prima fila nelle messe domenicali delle nostre cattedrali, non di rado li vediamo
coinvolti nell’approvazione di leggi contrarie alla fede cattolica, come nel caso
della liberalizzazione dell’aborto. Purtroppo vivono la fede cristiana come qualcosa
di avulso dalla vita quotidiana e dall’attività sociale grazie alla quale devono contribuire
alla costruzione del bene comune.