Intervento di Suor Felicia HARRY, Superiora Generale delle Suore Missionarie di Nostra
Signora degli Apostoli (GHANA), Uditrice
Rev. da Suora Felicia HARRY, N.S.A. (O.L.A.), Superiora Generale delle Suore Missionarie
di Nostra Signora degli Apostoli (GHANA)
Collaborazione è la parola chiave
nella ricerca di riconciliazione, di pace e di giustizia da parte della Chiesa nell’Africa
attuale. Noi religiose d’Africa vorremmo vedere una maggior collaborazione fra noi
e le Autorità della Chiesa nello sforzo congiunto di portare il messaggio di Cristo
alla nostra gente. Collaborazione non soltanto quando le decisioni già prese devono
essere applicate, ma prima, cioè partecipando al processo decisionale contribuendovi
con il nostro “genio” femminile della dolcezza, della tenerezza, della disponibilità
all’ascolto e al servizio degli altri (cfr Il, 114), in modo da poter influire sulla
vita delle parrocchie dove lavoriamo. Inoltre le religiose africane, che insegnano
il catechismo ai bambini, decorano le chiese parrocchiali, puliscono, rammendano e
cuciono vestiti, vorrebbero fare parte dei diversi consigli parrocchiali. Non vogliamo
restare al margine del corpo principale della parrocchia, vogliamo esserne parte integrante.
Non vogliamo accollarci le responsabilità del sacerdote che guida la parrocchia, vogliamo
solo essere considerate alla pari nella vigna del Signore; vogliamo condividere la
responsabilità della Chiesa nell’operare per la riconciliazione, la pace e la giustizia
nel nostro continente. L’adagio secondo cui la carità comincia a casa propria
non è fuori luogo in questo contesto. Se la nostra Chiesa in Africa spera nella riconciliazione,
nella pace e nella giustizia per il nostro continente, dobbiamo incominciare dall’interno.
Come? Ecco alcuni suggerimenti: -Nessun gruppo dovrebbe ritenersi superiore allo
scopo di dominare sugli altri;- Dovrebbe operarsi un cambiamento di mentalità verso
le donne, specialmente le religiose, nella Chiesa africana; - Tutti dovrebbero
convertirsi in cuor loro.