Intervento di Mons. Joseph KUMUONDALA MBIMBA, Arcivescovo di Mbandaka-Bikoro (RDC)
S. E. R. Mons. Joseph KUMUONDALA MBIMBA, Arcivescovo di Mbandaka-Bikoro (REPUBBLICA
DEMOCRATICA DEL CONGO)
Fin dall’insediamento della Chiesa in Africa e in particolare
nella RD del Congo, l’istruzione scolastica ha sempre beneficiato di una speciale
attenzione da parte della Chiesa. Per quest’ultima, le scuole a tutti i livelli nonché
gli istituti superiori e le università rappresentano i luoghi d’apostolato. La Chiesa
si è impegnata a garantire una formazione integrale dell’uomo secondo la visione evangelica,
per favorire la sua crescita e renderlo capace di mettere i suoi talenti a servizio
della comunità. Tuttavia, la crisi multiforme legata a guerre continue ha provocato
conseguenze dolorose nell’ambito dell’educazione. Se non stiamo attenti, queste conseguenze
deplorevoli rischiano di protrarsi a lungo poiché un’istruzione trasmessa male compromette
il futuro delle nuove generazioni e sacrifica potenzialità che sarebbero potute essere
utili a tutta la nazione. Questo è ingiusto e non garantisce la pace poiché i giovani
frustrati sono in balia di chi pesca in acque torbide. In un clima di tolleranza
verso pratiche disoneste, non viene garantita la qualità dell’insegnamento. Gli organizzatori,
i gestori e i genitori sono consapevoli che i diplomi consegnati non rappresentano
il livello intellettuale e morale idoneo alle esigenze del mondo scientifico e del
lavoro. Naturalmente, la Chiesa che continua a investire buona parte del suo personale,
non è soddisfatta di questi risultati. Per migliorare le prestazioni della Chiesa
in ambito scolastico, proponiamo: 1. Di ideare un sistema di gestione scolastica
che garantisca la libertà della Chiesa nella formazione qualitativa dei giovani; 2.
Di sollecitare un accordo diretto tra gli organismi internazionali (UNESCO) e la Chiesa
affinché i mezzi stanziati per la formazione dei giovani possano essere impiegati
effettivamente e direttamente per la loro educazione; 3. Che le congregazioni che
hanno come carisma l’educazione investano maggiormente nelle scuole rivolgendo una
particolare attenzione ai bambini delle famiglie povere per evitare l’emergere delle
classi sociali; 4. Che la formazione garantita punti alla creazione di posti di
lavoro. In questo modo, siamo certi che la Chiesa in Africa potrà assolvere bene
alla sua missione in un ambiente in cui si inventa il futuro; così sarà in grado di
garantire a tutti i giovani le stesse opportunità e le stesse possibilità per un futuro
di giustizia e pace.