2009-10-10 11:06:46

Intervento di Mons. Joachim NTAHONDEREYE, Vescovo di Muyinga (BURUNDI)


S. E. R. Mons. Joachim NTAHONDEREYE, Vescovo di Muyinga (BURUNDI)

In Burundi, la duplice esperienza contrastante di una guerra civile omicida e del ben arduo compito di restaurare la pace attraverso la riconciliazione nella giustizia, ci ha convinti dell’esigenza di lavorare assieme, a livello regionale e interregionale.
Benché diversa da un paese all’altro, la storia dei conflitti sociopolitici, nella nostra regione, presenta delle costanti comuni che reclamano la necessità di coniugare e di coordinare gli sforzi nella ricerca della riconciliazione e della pace.
Quindi, noi membri della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Burundi, incoraggiati dall’esperienza fatta assieme con la Conferenza Episcopale della Tanzania dal 2002 nella pastorale dei rifugiati e delle persone sfollate a causa della guerra, desideriamo proporre quanto segue: che questa assemblea rinnovi ancora la raccomandazione già proposta dalla Ecclesia in Africa di una “solidarietà pastorale organica” (EA, 131-135). A livello regionale e interregionale dobbiamo avere a cuore la necessità di un lavoro in sinergia mediante organi effettivi di analisi delle situazioni e di coordinamento dell’attività, come pure meccanismi appropriati di controllo e di valutazione.
E per quanto riguarda la Regione dei Grandi Laghi, ripetiamo all’ACEAC e all’AMECEA come pure alle Conferenze Episcopali del Kenya, dell’Uganda, della RDC, del Ruanda e della Tanzania, la nostra proposta di tenere ben presto una Conferenza Internazionale sulla pace e la riconciliazione in questa regione. La Conferenza ci darebbe l’occasione di discutere assieme dell’attuazione di tale raccomandazione e del nostro dovere comune di essere il sale e la luce nella dinamica della Conferenza permanente iniziata dai nostri responsabili politici per la sicurezza, lo sviluppo, la democrazia e il buon governo nella regione.
 







All the contents on this site are copyrighted ©.