2009-10-10 16:57:04

Intervento di Mons. Jean-Pierre BASSÈNE, Vescovo di Kolda (SENEGAL)


S. E. R. Mons. Jean-Pierre BASSÈNE, Vescovo di Kolda, Presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel (SENEGAL)



Sono nove i paesi membri della Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel: Burkina Faso, Capo Verde, Gambia, Guinea-Bissau, Mali, Mauritania, Niger, Senegal e Ciad.

La Fondazione, istituita nel 1984, celebra oggi 25 anni di vita. Il suo fine è quello di favorire la formazione di persone che si mettano al servizio del proprio paese e dei propri fratelli, senza discriminazione alcuna, in uno spirito di promozione umana integrale e solidale, per lottare contro la desertificazione e le sue conseguenze.

Nata dalla preoccupazione per il benessere e lo sviluppo delle popolazioni del Sahel, la Fondazione Giovanni Paolo II ha ben presto iscritto le sue azioni nell’intervento a favore dell’ecologia e della salvaguardia dell’ambiente. Così facendo, essa contribuisce alla realizzazione di modi di gestione più razionale delle risorse naturali e partecipa alla lotta contro la povertà.

Opera della Chiesa, la Fondazione Giovanni Paolo II sostiene, attraverso il finanziamento di progetti, gli stati, le associazioni, i gruppi o le cooperative nell’area del Sahel, quale che sia l’appartenenza religiosa o confessionale dei promotori. In tal modo essa contribuisce in modo efficace alla cultura della pace e della riconciliazione tra i popoli.

La Fondazione Giovanni Paolo II conta sempre sull’aiuto fraterno dall’esterno per portare avanti la sua missione. Tuttavia, essa è ormai risolutamente impegnata a suscitare presso gli abitanti del Sahel uno spirito di corresponsabilità e di solidarietà.

Le risposte positive già registrate in tal senso autorizzano a sperare che, parallelamente alla lotta contro la desertificazione, nel cuore degli abitanti del Sahel si radichi un’autentica civiltà dell’amore ispirato dal Vangelo.








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