Intervento di Mons. Denis Komivi AMUZU-DZAKPAH, Arcivescovo di Lomé (TOGO)
S. E. R. Mons. Denis Komivi AMUZU-DZAKPAH, Arcivescovo di Lomé (TOGO)
Il
Capitolo II dell’Instrumentum laboris ci porta al centro stesso della problematica
della riconciliazione, della giustizia e della pace, che rappresentano una vera urgenza
per l’Africa. Non occorre precisare che a questo imponente trinomio bisogna aggiungere
la verità.
L’esigenza della fedeltà al Signore invita noi, che siamo suoi discepoli,
a essere ambasciatori della riconciliazione, intesa come dono di Dio e annuncio della
salvezza che egli ci dona già adesso (cfr. 2 Cor 5, 11-21). Il compimento di una tale
missione s’inscrive nella durata ed esige un certo numero di condizioni che dovremmo
tener presente durante tutti i nostri lavori:
1. L’elaborazione di un progetto
realistico di educazione alla cultura della pace per tutte le nostre strutture educative
e formative in Africa.
2. La creazione di una banca per la raccolta di dati
socioculturali ed economici, in grado di essere di aiuto nella promozione della riconciliazione,
della giustizia e della pace nell’amore e nella verità.
3. La creazione di
un osservatorio per la prevenzione, la gestione e la risoluzione dei conflitti, coinvolgendo
maggiormente la Chiesa-Famiglia di Dio in Africa.
4. Assicurare una diffusione
molto vasta e giudiziosa della Dottrina sociale della Chiesa, pegno della creazione
di un nuovo ordine socioculturale, economico e politico più giusto, più umano e più
fraterno; in grado di favorire l’instaurazione in Africa del Regno di Dio; Regno di
giustizia, di riconciliazione, di verità, d’amore e di pace.
5. È evidente
che la Bibbia, Parola di Dio, in questo senso deve essere presentata ovunque come
fonte inesauribile di riconciliazione, di giustizia e di pace; accolta e vissuta con
coerenza, essa può diventare lo strumento più sicuro ed efficace per instaurare il
Regno di Dio in Africa e nel mondo.
In quest’ottica, la Conferenza dei vescovi
del Togo avrebbe voluto che il tema della nostra seconda Assemblea Speciale per l’Africa
del Sinodo dei Vescovi fosse così formulata: “La Chiesa-Famiglia di Dio in Africa,
al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace”.
Comunque
non c’è niente di grave, poiché ci comprendiamo bene e ci capiamo perfettamente, anche
se non tutto viene “esplicitato”.