Intervento di Mons. Albert VANBUEL, Vescovo di Kaga-Bandoro (REPUBBLICA CENTROAFRICANA)
S. E. R. Mons. Albert VANBUEL, S.D.B., Vescovo di Kaga-Bandoro (REPUBBLICA CENTROAFRICANA)
In
questi ultimi anni, nei momenti delle diverse crisi socio-politiche vissute dalla
Repubblica Centro africana, non abbiamo mai mancato di ricordare i valori umani e
cristiani necessari per giungere a una vita nella pace. In ogni momento la Chiesa
è stata presente e solidale con le gioie e le sofferenze del popolo, per il quale
vuole la felicità e la redenzione autentiche. I vescovi del Centro Africa non hanno
mai cessato di vedere l’alba e l’avvento di un tempo propizio di pace, di giustizia
e di riconciliazione per tutti. La nostra Chiesa prende sempre più coscienza delle
zone d’ombra esistenti al suo interno e anela con tutto il suo essere alla pace e
alla comunione in seno alla Chiesa-Famiglia. Purtroppo alcuni vedono in ciò motivi
di scoraggiamento od occasioni per arrendersi. È vero: qualche malinteso, qualche
gesto recepito come offensivo hanno fatto soffrire gli uni o gli altri. Tuttavia è
giunto il tempo di mostrarci all’altezza delle sfide del mondo attuale. Nel momento
in cui l’ingiustizia, la corruzione, l’egoismo, le ribellioni... sono unanimemente
respinti, la nostra Chiesa è chiamata a dare una testimonianza secondo il Vangelo
che è Parola di Vita: una testimonianza di riconciliazione, di giustizia e di pace,
ma soprattutto una testimonianza di comunione. Negli ultimi mesi abbiamo deplorato
i gesti di divisione tra i sacerdoti, tra i sacerdoti e i vescovi, tra i sacerdoti
e i laici; certamente non è questo il Vangelo che dobbiamo annunciare. Siamo stati
mandati a costruire una Chiesa unita nello Spirito di Dio che ci guida. Non possiamo
dunque lacerare il Corpo di Cristo. L’Anno Sacerdotale donatoci dal Santo Padre
può ispirarci e offrirci un orientamento: fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote
e fedeltà di ogni battezzato. Vi è l’aspirazione generale a un tempo di pace, di
giustizia e di riconciliazione. Gli eventi che abbiamo vissuto e che continuiamo a
vivere in questo tempo dimostrano che c’è sempre una ragione di speranza e che nella
notte in cui viviamo si prospettano l’aurora e il giorno. Ognuno di noi è debole,
peccatore; ma insieme dobbiamo ascoltare la Parola di Dio, dobbiamo viverla, per costruire
nella comunione la nostra Chiesa-Famiglia. Che Dio ci benedica e ci dia la forza
della perseveranza e di una testimonianza autentica!