2009-10-10 17:10:47

Intervento del Sig. Laurien NTEZIMANA, Licenziato in Teologia, Diocesi di Butare (RWANDA), Uditore


Sig. Laurien NTEZIMANA, Licenziato in Teologia, Diocesi di Butare (RWANDA)



Racconto qui brevemente la mia avventura di teologo laico alla ricerca di una spiritualità che renda giustizia all’“indoles saecularis”, questo “marchio della secolarità” che fa del laico un figlio della Chiesa vivente nel cuore del mondo per trasformarlo dal suo interno come fermento, sale, soffio e luce.

Nel 1990, al termine del mio terzo ciclo di studi teologici presso la Katholieke Universiteit te Leuven, ho scritto un libro pubblicato otto anni dopo dall’editrice Karthala con il titolo Libres paroles d’un théologien rwandais: joyeux propos de bonne puissance. La “bonne puissance” di cui parlo in questo libro è quella di Cristo, poiché le altre sono false potenze, vale a dire illusioni che ingannano i malcapitati che si fidano. La “bonne puissance” è un trinomio il cui primo aspetto è la sicurezza o non-paura, il secondo, la forza di vivere o non-rassegnazione e il terzo, l’accoglienza assoluta dell’altro o non-esclusione. Ciò che definisco il principio di “bonne puissance” è quindi una traduzione in termini pratici delle virtù teologali.

Tra il 1990 e il 1994 ho utilizzato il principio di “bonne puissance” nell’ambito del Servizio di animazione teologica affidatomi dal vescovo della diocesi di Butare, il compianto Mons. Jean Baptist Gahamanyi, per formare i responsabili delle comunità cristiane alla dimensione pubblica della fede; tra aprile e luglio del 1994, il principio di “bonne puissance” mi ha permesso di sopravvivere al genocidio e di aiutare con tutte le mie forze i miei fratelli e le mie sorelle tutsi; tra settembre del 1994 e settembre del 1999 ho utilizzato il principio di “bonne puissance” per formare animatrici e animatori che hanno saputo portare la Buona Novella sulle colline di Butare, nel terribile contesto dell’immediato dopo-genocidio; il premio per la pace di Pax Christi International del 1998 è giunto in riconoscimento del valore universale di questo lavoro; quando nel 1999 tra il clero e me è accaduto ciò che è accaduto a Paolo e Barnaba (At 15, 39), il principio di “bonne puissance” mi ha consentito di fondare l’associazione Modeste et Innocent (www.ami-ubuntu.org), che da febbraio del 2000, nonostante la prigione e altre tribolazioni, lavora con successo per la riconciliazione dei ruandesi. Il premio “Theodor Haecker Preis für politischen Mut und Aufrichtigkeit” della città tedesca di Esslingen am Neckar è giunto nel febbraio del 2003, in riconoscimento del fondamento di tale impegno.








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