2009-10-10 10:54:24

Intervento del Card. Tarcisio BERTONE, Segretario di Stato (CITTÀ DEL VATICANO)


S.Em.R. Card. Tarcisio BERTONE, S.D.B., Segretario di Stato (CITTÀ DEL VATICANO)

Nell’Esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Africa, il Papa Giovanni Paolo II di v.m. ha voluto sottolineare come il Sinodo dei Vescovi “costituisca uno strumento quanto mai propizio per favorire la comunione ecclesiale” (m. 15). Questa comunione affettiva ed effettiva delle Chiese particolari con la Chiesa universale trova nell’azione dei Nunzi Apostolici uno snodo insostituibile e particolarmente importante nella realtà del Continente africano. Si tratta di una fitta rete di presenze che non è finalizzata soltanto a promuovere e sostenere i rapporti fra la Santa Sede e le Autorità statali, bensì intende prima di tutto “rendere sempre più saldi ed efficaci i vincoli di comunione fra la Sede Apostolica e le singole Chiese particolari” (Can. 364), attraverso l’assistenza e il consiglio che i Rappresentanti Pontifici prestano ai Vescovi. In quest’ ottica di comunione va pertanto collocata la missione diplomatica della Santa Sede, che, soprattutto nel corso dell’ultimo decennio, ha favorito il sorgere di Accordi o altre convenzioni con le Autorità statali.
I Rappresentanti Pontifici danno voce al Santo Padre, nella difesa della dignità della persona e dei suoi diritti fondamentali, così come, in collaborazione con gli Episcopati, si adoperano in difesa della libertà religiosa e della promozione di un dialogo autentico, sia con le altre Chiese o comunità ecclesiali, che con gli appartenenti ad altre religioni, come pure, naturalmente, con le Autorità civili. Tale amore per l’uomo, la pace e la giustizia, che vuole guardare all’ Africa “nella luce di Dio”, non può che spingere i Rappresentanti Pontifici a testimoniare la sollecitudine del Santo Padre, e in lui della Chiesa universale, per il bene comune di ogni Paese.







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