India: vigilia del Congresso Missionario chiamato a rilanciare l'evangelizzazione
Fervono i preparativi per il Congresso Missionario Indiano che si terrà a Bombay dal
14 al 18 ottobre. Padre Ignaci Siluvai, direttore nazionale delle Pontificie Opere
Missionarie (POM) in India, ha espresso l’auspicio che attraverso questo incontro,
si apra una nuova era missionaria nel Paese. "E’ venuto il tempo – ha detto il sacerdote
- di concentrare i nostri sforzi per il supremo compito dell’evangelizzazione. I partecipanti
impareranno ad apprezzare la preziosità della fede in Cristo e a manifestare agli
altri la gioia della fede. La fede si rafforza quando viene condivisa. Sono certo
che il Congresso farà risvegliare una nuova vitalità per la missione e aiuterà a portare
la luce di Cristo a tutti". Padre Siluvai ha ricordato che il Congresso indiano raccoglierà
le riflessioni dell’Assise Missionario Asiatico, tenutosi in Thailandia nel 2006,
cercando di contestualizzare e attualizzare le indicazioni emerse allora: "Occorre
sempre tener vivo lo spirito missionario nelle Chiese locali e mantenere acceso il
fuoco missionario", ha spiegato il sacerdote all’agenzia Fides. "Tramite il Congresso
- ha ribadito - dobbiamo riscoprire la nostra identità di evangelizzatori e riconoscere
le meraviglie che il Signore Gesù Cristo ha operato lungo i secoli, fino ad oggi,
rinvigorendo così il nostro spirito missionario". Uno degli aspetti su cui l’assembla
sarà chiamata a confrontarsi è la situazione delle minoranze cristiane in India, sottoposte
a persecuzioni e agli attacchi di gruppi estremisti indù: "Le difficoltà - conclude
padre Siluvai - sono divenute opportunità per rimanere fermi nella fede e portare
ad altri la testimonianza della nostra fede in Cristo". (C.S.)