“In Mozambico c’è un medico ogni 30mila abitanti, in Italia uno ogni 200 persone circa”.
Lo riferisce all’agenzia Fides don Dante Carraro, direttore di Medici con l'Africa
Cuamm, al ritorno da un viaggio nel Paese africano. Una visita alle strutture realizzate
che – spiega – ha avuto lo scopo di mettere a punto gli ambiti concreti di intervento.
Tre i settori individuati: l'assistenza clinica, la didattica e la ricerca. Messo
a punto anche lo scambio di specialisti, l'invio di specializzandi e la docenza negli
insegnamenti di medicina, chirurgia, ostetricia, pediatria e oculistica, anche con
il supporto della telemedicina. La cooperazione sanitaria riguarda soprattutto il
settore pediatrico, sono infatti moltissimi i bambini colpiti dall’Aids ma sarebbe
necessario, per il Cuamm, una collaborazione anche in ambito oftalmologico e oculistico
per affrontare un grave problema di cecità diffusa in Mozambico, che è uno dei dieci
Paesi più poveri del mondo, afflitto anche da malaria, malnutrizione dei bambini e
colera endemico. I medici del Cuamm sono presenti dal 2002, attualmente con 11 volontari,
supportano l’ospedale di Beira, una struttura che con 750 posti letto serve una popolazione
di 1,5 milioni di abitanti. (B.C.)