Le scuse dei vescovi irlandesi ai rappresentanti delle vittime di abusi sessuali
I vescovi irlandesi hanno espresso le loro scuse alle vittime di abusi sessuali avvenuti
nelle loro strutture, perché la Chiesa non ha saputo ascoltare e agire per prevenire
l’abuso di bambini affidati alle sue cure. Lo hanno fatto ieri a Maynooth durante
un incontro con le vittime durato tre ore, chiesto dalla rappresentanza delle vittime
stesse. I vescovi irlandesi avevano già discusso della Commissione d’inchiesta sul
Rapporto sugli abusi sui bambini del giudice Seán Ryan durante l’assemblea generale
della Conferenza episcopale d’Irlanda. Durante l’incontro di ieri si è parlato del
lascito doloroso dell’abuso sulle vittime e sulle loro famiglie e sono stati condannati
i vili atti di abuso accaduti. Vescovi e rappresentanti delle vittime hanno concordato
che l’incontro è stato un benvenuto inizio di un processo e che a questo seguiranno
ulteriori incontri. I vescovi hanno deciso di creare un gruppo dedicato per mantenere
anche in futuro i contatti con le vittime di abusi. Più tardi hanno incontrato la
stampa il cardinale Seán Brady, arcivescovo di Armagh, l’arcivescovo di Dublino Diarmuid
Martin, Michael O’Brien di Right to Peace, Tom Hayes di Alliance Support Group, Christopher
Heaphy di Right of Place e John Kelly dell'Irish Survivors of Child Abuse. (V.F.)