2009-10-08 10:26:52

Intervento di Mons. Fulgence MUTEBA MUGALU, Vescovo di Kilwa-Kasenga (RDC)


S. E. R. Mons. Fulgence MUTEBA MUGALU, Vescovo di Kilwa-Kasenga (REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO)



Per promuovere una cultura di pace, di riconciliazione, di tolleranza, di dialogo e di convivialità nelle nostre popolazioni, le Chiese in Africa hanno interesse ad utilizzare efficacemente i media e ad assumere talune sfide. Nell’epoca del digitale si tratta di un imperativo inevitabile in un ambiente mediatico contaminato dalla manipolazione, dalla propaganda politica, da un clima di divertimento poco edificante e dall’attivismo delle sette, ma anche contrassegnato dall’imperialismo dei media stranieri che si propongono imponendosi.

Da un lato, per essere efficace, la comunicazione ecclesiale deve diventare una priorità pastorale. Per questo, i mezzi di comunicazione sociale devono essere realmente messi al servizio dell’evangelizzazione ed essi stessi evangelizzati. È auspicabile, a questo proposito, che le nostre strutture ecclesiali e le nostre istituzioni ecclesiastiche dispongano, nella misura delle loro risorse materiali disponibili, di loro propri mezzi di comunicazione (radio, giornale, bollettini di informazione, sito internet, televisione, telefono, ecc.) e li utilizzino realmente. In mancanza di mezzi materiali ed economici, si potrà usufruire del sostegno di organi mediatici di altri continenti come pure della solidarietà attiva delle persone di buona volontà. Gli agenti pastorali, ovvero i vescovi, i sacerdoti e i seminaristi, devono imparare ad utilizzare le nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione pastorale, in particolare nella pastorale della giustizia, della pace e della riconciliazione. Le nostre popolazioni devono, anch’esse, essere educate all’utilizzo degli strumenti mediatici con discernimento e spirito critico, alla luce dei principi etici e dei diritti umani. Quanto agli operatori della comunicazione delle nostre società, è fondamentale che siano sensibilizzati sulla deontologia del loro lavoro e sulla responsabilità che hanno nella promozione della pace, della giustizia, della riconciliazione e della dignità della persona umana. Come ci raccomanda la dottrina della Chiesa, dobbiamo fondare associazioni di comunicatori cattolici.








All the contents on this site are copyrighted ©.