2009-10-08 10:21:02

Intervento di Mons. Ambroise OUÉDRAOGO, Vescovo di Maradi (BURKINA FASO)


S. E. R. Mons. Ambroise OUÉDRAOGO, Vescovo di Maradi (BURKINA FASO)



Nel Niger l’islam è presente in modo massiccio e colora tutte le attività della vita sociale, culturale, economica e politica. Moschee e madrase sono presenti ovunque. Assistiamo anche alla creazione di orfanatrofi, centri sanitari ed enti di solidarietà. Alcuni nuovi movimenti islamici riformisti sostengono radio e televisioni private di indirizzo religioso allo scopo di formare i fedeli musulmani perché vivano e pratichino meglio la religione.

Vivendo al centro di tale contesto socioculturale e religioso, la Chiesa famiglia di Dio nel Niger, consapevole della sua situazione di minoranza, si impegna a vivere e testimoniare l’amore di Dio per essere al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace.

La Chiesa di Dio nel Niger fa del dialogo islamo-cristiano una priorità pastorale della sua missione evangelizzatrice. Senza pretendere di compiere atti straordinari o di prendere iniziative eccezionali, le comunità cristiane, sostenute e incoraggiate dai loro pastori, si impegnano a ricercare e vivere la fraternità universale in uno spirito di gratuità nei confronti dei loro fratelli e sorelle musulmani, attraverso il dialogo di vita, l’ascolto e il rispetto dell’altro, il servizio reciproco in occasione degli avvenimenti fondamentali della vita umana.

A livello della commissione interdiocesana che si occupa delle relazioni islamo-cristiane, abbiamo messo a punto sessioni di formazione che comprendono cristiani e musulmani. Tali sessioni, animate congiuntamente da sacerdoti e imam, hanno permesso non soltanto che cristiani e musulmani sedessero insieme attorno a un tavolo, ma soprattutto che pregassero, si scambiassero opinioni e riflettessero insieme sul ruolo dei capi religiosi nell’educazione civica, nella prevenzione dei conflitti e nella lotta contro la povertà in Niger.

Infine la presenza dell’arcivescovo di Niamey nel comitato ad hoc che si occupa della prevenzione dei conflitti politici e sociali in Niger la dice lunga sulla stima e la credibilità che le autorità politiche nutrono nei confronti della Chiesa in Niger.

Siamo convinti, oggi, che il dialogo tra cristiani e musulmani non solo è possibile, ma necessario e urgente a motivo dei conflitti, delle guerre e delle violenze che affliggono la nostra Africa e il nostro mondo. Se vogliamo un’Africa riconciliata, in cui regnino la Giustizia e la Pace, è utopico e controproducente che i fedeli africani operino in ordine sparso. Occorre che uniamo le nostre forze e i nostri talenti per pregare e operare insieme a favore dell’avvento e della nascita di un’Africa di pace, di giustizia e di perdono. Non dobbiamo avere paura di rischiare le nostre vite sostenendoci con la Parola di Dio che ci salva e ci libera da tutti i mali.








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