2009-10-08 10:20:28

Intervento del Rev. Raymond Bernard GOUDJO, Segretario della Commissione "Justitia et Pax" della Conferenza Episcopale Regionale de l'Africa dell'Ovest (BENIN)


Rev. Raymond Bernard GOUDJO, Segretario della Commissione "Justitia et Pax" della Conferenza Episcopale Regionale de l'Africa dell'Ovest (BENIN)



La pace non è un contenitore che si può riempire con qualunque cosa, non può essere usata come un trampolino per qualunque idea. La pace è un fine costantemente perseguito che implica l’applicazione di alcuni valori tanto condivisi quanto numerosi.

Di fronte a situazioni sociali critiche, o persino esplosive, assistiamo allo sviluppo di moduli di educazione alla pace. Questi moduli puntano molto più al meccanismo comportamentale che ai valori strutturali. I valori strutturali formano in modo permanente e immediato l’essere umano sia sul piano spirituale che su quello psicologico e morale, conferendogli la capacità di scegliere con forza, in un dato contesto, il proprio bene che coincide anche con il bene comune.

Con il termine educazione, va intesa la pedagogia dell’assimilazione dei valori da parte dell’essere umano, cioè l’opera pedagogica che consiste nell’aprire l’essere umano a una visione integrale di tutto l’uomo e di ogni uomo affinché nelle relazioni, che malgrado la costante della conflittualità, sono finalizzate all’amicizia, egli sia in grado di condurre se stesso, in virtù dello Spirito di consiglio, verso il più elevato bene personale e sociale.

Mi permetto di fare due proposte:

1. La Chiesa-famiglia di Dio in Africa (richiamo al SECAM - SCEAM), in sintonia con la Congregazione per l’Educazione Cattolica, dovrebbe formare il prima possibile una équipe di ricercatori nell’ambito della pedagogia e della comunicazione dei valori sociali e cristiani. Questi ricercatori dovranno ideare e mettere a punto un prontuario e una grammatica del sociale di riferimento per le diverse Conferenze Episcopali regionali e Nazionali. Queste ultime, a loro volta, li arricchiranno grazie alla dedizione delle loro Commissioni Giustizia e Pace, Pastorale Sociale (Caritas), Insegnamento Cattolico, Apostolato dei Laici e della Pastorale Familiare.

2. La Chiesa-famiglia di Dio in Africa (SECAM - SCEAM) dovrebbe essere luogo privilegiato di educazione, di formazione elementare (la famiglia come contesto naturale di trasmissione dei valori umani ai i bambini) e del difficile dialogo senza pregiudizi con la classe dirigente ed elitaria (essa deve confrontarsi anche con problemi immediati e pressanti che i puri enunciati morali non sono in grado di risolvere; anzi, essi tendono ad allontanare dalle verità della fede e dai costumi, in una parola, dalla carità della Chiesa-famiglia di Dio).








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