Intervento del Rev. Raymond Bernard GOUDJO, Segretario della Commissione "Justitia
et Pax" della Conferenza Episcopale Regionale de l'Africa dell'Ovest (BENIN)
Rev. Raymond Bernard GOUDJO, Segretario della Commissione "Justitia et Pax" della
Conferenza Episcopale Regionale de l'Africa dell'Ovest (BENIN)
La pace
non è un contenitore che si può riempire con qualunque cosa, non può essere usata
come un trampolino per qualunque idea. La pace è un fine costantemente perseguito
che implica l’applicazione di alcuni valori tanto condivisi quanto numerosi.
Di
fronte a situazioni sociali critiche, o persino esplosive, assistiamo allo sviluppo
di moduli di educazione alla pace. Questi moduli puntano molto più al meccanismo comportamentale
che ai valori strutturali. I valori strutturali formano in modo permanente e immediato
l’essere umano sia sul piano spirituale che su quello psicologico e morale, conferendogli
la capacità di scegliere con forza, in un dato contesto, il proprio bene che coincide
anche con il bene comune.
Con il termine educazione, va intesa la pedagogia
dell’assimilazione dei valori da parte dell’essere umano, cioè l’opera pedagogica
che consiste nell’aprire l’essere umano a una visione integrale di tutto l’uomo e
di ogni uomo affinché nelle relazioni, che malgrado la costante della conflittualità,
sono finalizzate all’amicizia, egli sia in grado di condurre se stesso, in virtù dello
Spirito di consiglio, verso il più elevato bene personale e sociale.
Mi permetto
di fare due proposte:
1. La Chiesa-famiglia di Dio in Africa (richiamo al SECAM
- SCEAM), in sintonia con la Congregazione per l’Educazione Cattolica, dovrebbe formare
il prima possibile una équipe di ricercatori nell’ambito della pedagogia e della comunicazione
dei valori sociali e cristiani. Questi ricercatori dovranno ideare e mettere a punto
un prontuario e una grammatica del sociale di riferimento per le diverse Conferenze
Episcopali regionali e Nazionali. Queste ultime, a loro volta, li arricchiranno grazie
alla dedizione delle loro Commissioni Giustizia e Pace, Pastorale Sociale (Caritas),
Insegnamento Cattolico, Apostolato dei Laici e della Pastorale Familiare.
2.
La Chiesa-famiglia di Dio in Africa (SECAM - SCEAM) dovrebbe essere luogo privilegiato
di educazione, di formazione elementare (la famiglia come contesto naturale di trasmissione
dei valori umani ai i bambini) e del difficile dialogo senza pregiudizi con la classe
dirigente ed elitaria (essa deve confrontarsi anche con problemi immediati e pressanti
che i puri enunciati morali non sono in grado di risolvere; anzi, essi tendono ad
allontanare dalle verità della fede e dai costumi, in una parola, dalla carità della
Chiesa-famiglia di Dio).