Intervento del Card. Paul Josef CORDES, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum"
S.Em.R. Card. Paul Josef CORDES, Presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum" (CITTÀ
DEL VATICANO)
Molti cristiani si adoperano oggi per fare fronte alla
miseria degli uomini in Africa. Diceva di recente una nota esponente politica tedesca,
che non appartiene a un partito cristiano: l'impegno della Chiesa risulta essere la
metà di quanto si realizza a favore di quel continente. Così i cristiani favoriscono
anche la pace, spesso infranta a motivo della miseria materiale.
Il secondo
concetto di questo Sinodo è la “giustizia”. Per attuarlo, la Chiesa non cessa di alzare
la sua voce. La recente Enciclica Caritas in veritate afferma: “la giustizia è la
prima via della carità” (6). La giustizia ha dunque la sua dimensione terrestre. Ma
non è semplicemente il frutto dell'impegno umano o addirittura delle finezze politiche.
Ci ha spiegato molto bene il relatore generale, il Card. Turkson: vista con gli occhi
di fede, la giustizia è la rettitudine davanti a Dio - compito dell'impegno umano
e allo stesso tempo regalo gratuito di Cristo Salvatore.
Qui la giustizia si
imbatte nel terzo concetto delle riflessioni suggerite, la “riconciliazione”. Anch'essa
inizia nel cuore dell'uomo. Nel cuore deve dunque radicarsi il punto focale delle
nostre consultazioni.
Perciò gli ordini missionari vanno consolidati nel lavoro
apostolico. Oppure anche i nuovi movimenti, il cui impegno in Africa nel nostro Dicastero
Cor Unum sempre di nuovo ammiriamo e accompagniamo.
Questi gruppi collegano
l'aiuto materiale contro la miseria con l'annuncio del Vangelo. E la loro antropologia
non slega nell'uomo bisogni corporali e spirituali, ai quali pare si debba rispondere
distintamente. Cor unum fa di tutto perché non si impongano falsi modelli all'homo
africanus, così che nella collaborazione vada ritrovata nuovamente una sana visione
unitaria dell'uomo, prevista dalla natura e dalla rivelazione.