Intervento del Card. Jean-Louis TAURAN, Presidente del Pontificio Consiglio per il
Dialogo Interreligioso
S. Em. R. Card. Jean-Louis TAURAN, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo
Interreligioso (CITTÀ DEL VATICANO)
La religione tradizionale africana
(RTA) esercita ancora una forte influenza sugli africani che sono per natura religiosi.
Già
prima dell’arrivo del cristianesimo e dell’islam, le popolazioni riconoscevano l’esistenza
di un Essere Supremo, il “Grande Vivente”: i missionari cristiani non hanno fatto
scoprire Dio agli africani (ne avevano già una percezione): essi hanno portato loro
Gesù Cristo, il “Dio che possiede un volto umano” (Spe salvi, 31)!
L’islam
è in costante crescita grazie a tre strumenti: le confraternite, le scuole coraniche
e le moschee. È in generale tollerante, a eccezione di qualche situazione ben nota
(Nigeria).
L’attività delle sette, a causa della semplicità delle credenze,
seduce molto gli africani afflitti dalla precarietà. Di fronte a questa situazione,
i vescovi non esitano a reagire e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso
cerca di sostenere la loro azione aiutandoli a diffondere un insegnamento sulle diverse
religioni in Africa, nell’ambito della formazione al sacerdozio e alla vita religiosa,
organizzando sul posto sessioni di formazione per i formatori.
Sarebbe opportuno
che l’Assemblea Sinodale incoraggiasse lo studio della religione tradizionale africana,
che invitasse a una maggior cura pastorale nei confronti di coloro che vivono a contatto
con la RTA e che suggerisse ciò che è possibile fare insieme per il bene comune.
La
Chiesa cattolica possiede uno strumento particolarmente adatto alla promozione della
riconciliazione, della giustizia e della pace: le scuole e le università cattoliche.
Lo
sviluppo delle sette può essere considerato anche un invito rivolto ai pastori a curare
maggiormente la trasmissione del contenuto della fede nel contesto culturale africano.
Se vogliamo rispondere alla domanda: cosa ha da dire di nuovo agli africani il Vangelo?,
è fondamentale conoscere e apprezzare le radici religiose dei popoli di questo continente
poiché, secondo un proverbio africano, “solo affondando le proprie radici nella terra
fertile, l’albero può crescere”.