2009-10-08 15:39:04

Il presidente dei vescovi Usa: rinnovare l’impegno per l’evangelizzazione


“Dobbiamo testimoniare Cristo e poi entrare in dialogo con tutti”: è questo, secondo il cardinale Francis Eugene George, arcivescovo di Chicago e presidente della Conferenza episcopale statunitense, lo stile di evangelizzazione più rispettoso ed efficace che tutti dovrebbero seguire, guardando e aspettando che le persone siano pronte ad ascoltare la verità che ci libera. Intervenendo ieri sera alla presentazione a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, del suo libro “La differenza che fa Dio. Una prospettiva cattolica su fede, comunione e cultura”, il presidente dei vescovi Usa ha osservato che “molte persone non credono si possa accettare la verità che qualcuno non si sia creato per conto proprio e rimanga comunque libero”. Ha poi ribadito come il senso della libertà nella fede e nella cultura occidentale sia un tema continuamente ripensato dal punto di vista teorico così come dal punto di vista pratico. La Chiesa – ha esortato il card. George deve farsi avanti con la verità di chi siamo realmente in Cristo e di ciò a cui siamo destinati per tutta l’eternità e questa è la verità che ci rende liberi. La missione della Chiesa è quella di cercare luoghi in cui poter annunciare il Vangelo chiamando uomini e donne alla conversione. Di qui il rinvio alle parole di Giovanni Paolo II: “proporre, mai imporre”. Tre le sezioni del volume: la missione della Chiesa, che consiste nel costruire la comunione universale; la vita della Chiesa nella comunione gerarchica, e la finalità della Chiesa, che è la comunione con Dio. “Ragionare in termini relazionali e ragionare in termini d’insieme sono abitudini propriamente cattoliche. Ci portano – conclude il card. George - a una comprensione più profonda di come Dio faccia la differenza”. (C.S.)







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