2009-10-08 15:30:05

Angola: l’arcivescovo di Luanda condanna la pratica degli sfratti forzati


L’inurbazione costante e progressiva delle maggiori aree metropolitane in Africa costringe le amministrazioni locali ad intensificare gli sforzi contro l’abusivismo. La pratica degli sfratti forzati sta diventando abituale. In uno dei quartieri perierici di Luanda, la capitale dell’Angola, alcuni giorni fa, 15 mila persone sono state sfrattate dalle loro modeste abitazioni e le loro case bruciate. La polizia è intervenuta per sedare la protesta. Questo episodio - riporta l'agenzia Fides - è stato commentato dall’arcivescovo di Luanda, mons. Damião António Franklin, in un incontro con alcuni missionari nel Seminario Maggiore di Luanda. Mons. Franklin ha condannato la brutalità delle demolizioni delle misere abitazioni e lo sfollamento forzato di coloro che l’abitavano ed ha richiamato i principi di umanità e di carità. L’arcivescovo ha riconosciuto le difficoltà nel varare piani regolatori adeguati, ma ha anche denunciato l’esistenza di taluni che fomentano l’anarchia sui territori urbani per speculazioni e per interessi. (A.M.)







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