Intervento di Mons. Daniel MIZONZO, Vescovo di Nkayi (REPUBBLICA DEL CONGO)
S. E. R. Mons. Daniel MIZONZO, Vescovo di Nkayi (REPUBBLICA DEL CONGO)
L’obiettivo
di questo Sinodo - ci sembra - è l’impegno di tutti gli attori e le istituzioni ad
instaurare una pace autentica, reale e duratura in Africa, in altri termini la venuta
del Regno di Dio in questo continente. Per raggiungere questo obiettivo, il nostro
principale compito consiste nella ricerca onto-teologica della Verità.
Infatti,
in quasi tutti i nostri paesi, in Africa, in particolare in quelli che hanno conosciuto
o ancora conoscono la guerra, abbiamo avuto cerimonie e atti di riconciliazione nazionale,
processi agli autori dei genocidi in nome della giustizia, gesti simbolici di pace
e altre iniziative. Ma nonostante tali sforzi, la pace autentica, reale e duratura,
benché all’ordine del giorno, in Africa non è ancora giunta. Perché? Perché è mancata
la verità.
“Quid est veritas?”, Gv 18, 38. L’interrogativo di Pilato rimane
attuale in Africa. Le risposte di Gesù sono illuminanti: “Io sono la via, la verità
e la vita”, Gv 14, 6. “Per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza
alla verità”, Gv 18, 37b. Nel Regno di Dio “Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno. La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si
affaccerà dal cielo” Sal 84(85), 11.12.
La pace è di Gesù: “Vi lascio la pace,
vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi”, Gv 14, 27a.
Anche
san Paolo sottolinea che Cristo “è la nostra pace”, Ef 2, 14 perché è ontologicamente
Verità.
Incoraggiamo l’Istituzione dei Tribunali Internazionali (TPI), delle
Commissioni di verità e riconciliazione per la pace, che sono stati un bene per l’Africa
del Sud, perché solo “la verità ci farà liberi”, Gv 8, 32b e ci porterà la pace autentica,
reale e duratura. “Africa semper novi”.