2009-10-07 16:01:44

A Creta la plenaria della Commissione “Fede e Costituzione" del Consiglio Ecumenico delle Chiese


“ Un desiderio profondo di unità spinge le Chiese a ritrovarsi a Creta per esplorare le vie di comunioni possibili”. E’ con queste parole che mons. Gregory James Fairbanks ha presentato al Sir lo stato d’ animo con cui i 120 membri delle rispettive Chiese partecipano oggi alla sessione plenaria della Commissione “ Fede e Costituzione” del Consiglio Ecumenico delle Chiese ( Wcc) presso l’Accademia ortodossa di Kolympari, Creta, e che terminerà il 14 ottobre. Tre sono i temi principali di discussione: cosa significa essere Chiese, le fonti dell’autorità e il discernimento morale. La Commissione analizzerà come le Chiese arrivano a prendere posizione sulle questioni controverse come il proselitismo, l’omosessualità e la ricerca delle cellule staminali. “Le questioni morali- secondo quanto riferisce mons. Fairbanks- rappresentano una delle principali sfide da affrontare , dal momento che è proprio su di esse che le diverse Chiese non hanno le stesse visioni”. Ma alla diversità delle concezioni si accompagna anche la speranza da parte dei presuli che le Chiese possano arrivare ad un pensiero comune. Alla domanda di quale margine ha oggi la speranza ecumenica, don James Puglisi, direttore del Centro Pro Unione e membro della delegazione cattolica, ha risposto che “ le Chiese membro della Commissione Fede e Costituzione stanno lavorando a questo scopo a partire dal 1927 , compiendo grandi passi in avanti, comprovati dal documento di consenso su Battesimo, Eucarestia e Ministero”. (G.C.)







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