2009-10-03 16:17:34

Si è conclusa la visita dei vescovi svizzeri alla Chiesa del Togo


Giovedì scorso, i vescovi della Svizzera hanno concluso la loro visita ai presuli del Togo nella loro residenza di Lomé-Hédzranawoe. Un esame dei rispettivi Paesi e la condivisione delle rispettive esperienze pastorali hanno costituito il cardine di questa visita, che è durata nove giorni ed è stata memorabile perché è la prima volta che una Conferenza episcopale fa visita ad un’altra Conferenza dell’Africa occidentale. La delegazione svizzera era guidata da mons. Joseph Roduit, Padre-Abate di St-Maurice d’Agaune. Il Padre-Abate Roduit, in forza di tale titolo, fa parte della Conferenza dei Vescovi Svizzeri (CES) dove è presidente della Commissione Missioni. L’Abbazia territoriale di St-Maurice ha lo statuto giuridico di una diocesi. Essa è tra i più antichi monasteri dell’Occidente essendo stata fondata nel 515. Gli incontri tra i vescovi svizzeri e quelli togolesi sono stati moderati da mons. Ambroise Djoliba, vescovo di Sokodé e presidente della Conferenza episcopale togolese. Ognuno dei prelati svizzeri ha fatto visita ad una delle sette diocesi del Togo (Sokodé, Lomé, Kpalimé, Dapaong, Atakpamé, Aneho e Kara) accompagnato dal rispettivo vescovo. La visita ha permesso anche uno scambio di vedute con la locale Fraternità dei preti diocesani, con la Conferenza dei Superiori Maggiori e con il Consiglio delle Superiori Maggiori. Componevano la delegazione svizzera, oltre a mons. Roduit, i vescovi di Lugano e di Saint-Gall, gli ausiliari di Losanna, Ginevra, Friburgo, di Coira e di Basilea, nonché il segretario e il portavoce della CES e, infine, il direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie. (A. M.)







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