Parigi: terza giornata di lavori per l'Assemblea plenaria del Ccee
“Chiese d'Europa non abbassate lo sguardo. Anche se la libertà è stata riconquistata
e i rapporti con i governi sono generalmente positivi, altre forme di violenza e di
sopraffazione, più subdole di quelle poste in essere fino a vent’anni fa dal comunismo
ateo, esistono tutt’oggi”. L’avvertimento arriva dal presidente della Conferenza episcopale
di Germania, l’arcivescovo di Friburgo, Robert Zollitsch. Nel giorno in cui nel suo
Paese si festeggia la Giornata dell’Unità tedesca, il presule ha voluto fare quasi
un bilancio degli ultimi due decenni. E nell’omelia della Messa che ha aperto la terza
giornata di lavori dell’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali
d’Europa (Ccee), ha ricordato i pericoli derivanti dagli attacchi alla vita e alla
famiglia. “Là dove vi sono violazioni da parte dello Stato o delle forze sociali -
ha ribadito - la Chiesa farà resistenza”. Tuttavia, ha aggiunto, “non saranno il pessimismo
e i colori tenebrosi a condizionare il nostro lavoro in Europa, ma quella particolare
combinazione di realismo, calma e fiducia, che viene concessa in dono ai credenti”.
Un esempio in questo senso è stato ieri l’incontro di una delegazione del Ccee con
il presidente Sarkozy all’Eliseo. Clima amichevole e comune sottolineatura dell’importanza
delle religioni nella vita sociale, con il capo dello Stato francese che si è soffermato
sulla necessità di una visione positiva della laicità aperta alle confessioni religiose
e ai differenti gruppi spirituali. Dei rapporti Stato-Chiesa si parlerà ancora oggi
nella penultima sessione dell’Assemblea, chiamata ad approvare un messaggio finale
sull’argomento. E ancora: interventi su bioetica, gender, immigrazioni, rapporti con
la Terra Santa e l’Africa proprio alla vigilia del Sinodo per l'Africa, che si apre
domani a Roma. Ci sarà anche una relazione del presidente della Cei, cardinale Angelo
Bagnasco su come i media a volte distorcono il pensiero del Papa. Insomma, un’attenzione
a 360 gradi sull’attualità. Perché davvero le Chiese d’Europa non vogliono abbassare
la guardia. (Da Parigi, Mimmo Muolo)