2009-10-02 19:10:54

Zimbabwe: ancora in fuga la popolazione. MSF denuncia le condizioni di vita inaccettabili


Violenze, abusi sessuali, condizioni di vita inaccettabili e gravi carenze nell'accesso alle cure mediche essenziali è ciò che caratterizza le vite di migliaia di cittadini dello Zimbabwe in Sud Africa. Lo denuncia il rapporto di Medici Senza Frontiere dal titolo "Nessun rifugio, accesso negato: i bisogni medici e umanitari dei cittadini dello Zimbabwe in Sud Africa". "Ogni giorno - spiega Rachel Cohen, - capo missione Msf in Sud Africa - migliaia di cittadini dello Zimbabwe continuano ad attraversare il confine verso il Sud Africa, in fuga da crisi economica, insicurezza alimentare, disordini politici e dal collasso totale del loro sistema sanitario", afferma . "Ogni mese – aggiunge il coordinatore medico Eric Goemaere – ne vediamo migliaia malati di HIV o tubercolosi, feriti, traumatizzati, sia a Johannesburg che a Musina. Vengono da noi perché non hanno nessun altro luogo dove andare". Msf è testimone “del fallimento del governo del Sud Africa – conclude Cohen in un'intervista riportata dall'Agenzia Sir -, ma anche delle agenzie delle Nazioni Unite, nel rispondere ai bisogni medici e umanitari di base dei cittadini vulnerabili dello Zimbabwe. Il recente annuncio del ministero dell'Interno di un nuovo sistema per regolarizzarne lo status e per interromperne la deportazione sistematica è un segnale incoraggiante” ma "queste misure devono essere tradotte in un miglioramento tangibile nella loro vita, occorre fare di più per mettere in salvo le migliaia di persone che hanno perso tutto". (C.S.)








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