Rwanda: il parlamento equipara le Chiese alle Ong. Critiche dai leader religiosi
Una lettera di protesta al governo di Kigali per chiedere una revisione della nuova
legge sulle religioni in dibattito in parlamento, che equipara le Chiese alle ONG.
L’hanno scritta i principali esponenti di tutte le fedi presenti in Rwanda, criticando
alcune clausole del disegno di legge in questione. Secondo quanto riporta l’agenzia
Misna - guidati dal vescovo anglicano Emmanuel Koline- alcune personalità religiose
hanno consegnato al ministro per il governo locale una lettera nella quale si denuncia
come la nuova legge in dibattito inserisca le confessioni religiose e le Chiese nella
stessa categoria delle Organizzazioni non governative (Ong) o delle Associazioni.
In particolare, gli articoli 21, 32, 36 - scrive la Catholic Information service for
Africa (Cisa, l’agenzia religiosa con sede a Nairobi) - rendono difficile l’operatività
di un’organizzazione religiosa” e rendono possibile a chiunque, purchè possieda un
livello di istruzione superiore, di creare una Chiesa che dimostri di avere almeno
100 associati che abbiano sottoscritto lo statuto. “Ritengo - ribadisce il vescovo
Koline - che se la legge passerà senza modifiche vi saranno forte tensioni” ritornando
sulla sostanziale scorrettezza dell’equiparazione tra chiese e ong contenuta nel documento.
(C.S.)