2009-10-02 18:59:22

L’impegno della Chiesa del Niger per la promozione del dialogo cristiano-islamico


La promozione del dialogo interreligioso ha uno spazio prioritario nella piccola Chiesa del Niger, Paese a netta maggioranza musulmana. Da diversi anni la Commissione interdiocesana incaricata dei rapporti cristiano-islamici organizza a questo scopo sessioni di formazione e in particolare di introduzione alla conoscenza dell’Islam. I corsi – riferisce l’agenzia cattolica congolese Dia - sono rivolti principalmente ad agenti pastorali, sacerdoti, religiosi e religiose, affinché a loro volta possano incoraggiare le comunità cristiane al dialogo e all’incontro con i musulmani. L’iniziativa è il frutto di un’idea nata una decina di anni fa quando la Commissione maturò la convinzione della necessità di sensibilizzare i fedeli, in particolare i catechisti e i giovani, sull’importanza di buone relazioni islamo-cristiane nel Paese. Nel 2002 la Commissione ha pubblicato un primo opuscolo intitolato “Guida per un cristiano in un contesto musulmano” e articolato in 16 tematiche per mostrare le differenze e i punti in comune tra cristianesimo e Islam. Obiettivo della guida era di aiutare soprattutto i catechisti ad insegnare il messaggio cristiano nel contesto musulmano in cui sono immersi i catecumeni e i giovani cristiani nel Niger. Alla pubblicazione è seguita quella di una serie di schede intitolate “Conoscersi e rispettarsi” che illustrano le difficoltà e le condizioni pratiche per un dialogo fruttuoso. Altre schede sotto forma di libro intitolato “L’imprescindibile incontro tra cristiani e musulmani” sono uscite nel 2006. Da allora la Commissione interdiocesana ha organizzato anche diversi corsi misti di formazione al dialogo per cristiani e musulmani, tenuti da esponenti religiosi ed esperti delle due religioni. L’iniziativa ha incontrato un grande successo e altri corsi sono in programma nel prossimo futuro. Il Niger è uno dei Paesi africani con la maggiore presenza di musulmani. Dei suoi 13 milioni e mezzo di abitanti il 90,7% sono di religione islamica, l’8,7% seguaci delle religioni tradizionali africane e lo 0,6% cristiani (dati dell’”Aiuto alla Chiesa che Soffre”). I cattolici sono 19mila pari allo 0,4 per cento della popolazione. La Chiesa è attivamente impegnata nel campo sanitario, dell’educazione e della promozione umana. (L.Z.)








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