La laicità non significhi emarginazione della Chiesa: le parole di Benedetto XVI al
Ccee
“La giusta distinzione tra Stato e Chiesa non separi quest’ultima dalla vita sociale
e culturale”. E’ l’auspicio inviato dal Papa al cardinale Peter Erdö, presidente del
Consiglio delle Conferenze episcopali europee, la cui assemblea plenaria si è aperta
ieri pomeriggio a Parigi. Benedetto XVI, scrive il cardinale Tarcisio Bertone nel
messaggio mandato a nome del Pontefice, “assicura la sua calorosa vicinanza spirituale
ai presidenti degli episcopati del continente”, che fino a domenica si occuperanno
proprio del tema dei rapporti tra Chiesa e Stato. Perciò il messaggio ricorda che
“la Chiesa è fedele alla sua missione di verità in favore di una società a misura
d’uomo, della sua dignità e della sua vocazione”. E che questa fedeltà “è garanzia
di uno sviluppo umano integrale, rimedio ai molteplici squilibri di cui il nostro
mondo soffre oggi”. Dunque la Chiesa stessa, prosegue il testo, “desidera che il vissuto
degli uomini e dei popoli sia ispirato e animato dalla carità. Così essa concorre
all’edificazione di quella città di Dio verso cui cammina la famiglia umana”. Al centro
dei lavori, che si concluderanno domenica, stanno proprio i rapporti Stato-Chiesa,
molto migliorati nei diversi Paesi del continente, dopo il crollo del comunismo. Lo
ricorda una ricerca presentata dal giurista Giorgio Feliciani. E un ulteriore segnale
arriva dall’Eliseo, dove una delegazione di cardinali e vescovi incontrerà nel pomeriggio
il presidente francese Nikolas Sarkozy. (Da Parigi, Mimmo Muolo)