Andando sul sito internet dell’Ong "Lvia" si potrà contribuire in modo diretto ai
progetti dell’associazione in Kenya. E’, infatti, da agosto che il Paese africano
è colpito da un terribile siccità. Secondo i dati del Programma Alimentare Mondiale,
un keniano su dieci ha bisogno di assistenza e quasi 4 milioni di persone hanno necessità
di aiuti. “La situazione continua a peggiorare e la siccità si manifesta in tutta
la sua gravità soprattutto nelle aree ad alto rischio ambientale, come il Tharaka,
dove il governo e la diocesi stanno distribuendo aiuti alimentari”. Lo ha detto Enrico
Gorfer, rappresentante della LVIA a Meru, nella parte nord-orientale del Paese. “Le
cause dell’emergenza – ha aggiunto - sono strutturali: mancano le infrastrutture in
grado di assicurare l’approvvigionamento idrico per dodici mesi l’anno; l’agricoltura
e i pascoli ne risentono e la popolazione è costretta ad abbandonare queste terre
sempre più aride”. LVIA sta operando per portare avanti un progetto – finanziato dall’Unione
Europea e dalla diocesi di Meru - per garantire a 15 mila persone la possibilità di
avere accesso all’acqua pulita e potabile nel proprio villaggio. In costruzione serbatoi
per la raccolta dell’acqua piovana e piccoli bacini in grado di raccogliere e riutilizzare
l’acqua che scorre a bordo strada durante la stagione delle piogge. Sono però necessari
altri fondi soprattutto per dare la possibilità alle comunità di gestire da sole le
proprie risorse idriche.(B.C.)