Vietnam: campagna diffamatoria dei media di Stato contro i cattolici
I media di Hue hanno lanciato una campagna diffamatoria contro l’arcivescovo mons.
Stephen Nguyen Nhu The e il suo ausiliare mons. Francis Xavier Le Van Hong. La colpa
dei prelati - riferisce l'agenzia AsiaNews - è aver condannato la confisca di una
scuola cattolica nella parrocchia di Loan Ly, nel distretto di Phu Loc, e le brutali
violenze della polizia vietnamita contro i fedeli che protestavano per l’appropriazione
indebita dei loro terreni. In risposta ai vescovi, la televisione di Hue ha mandato
in onda una serie di interviste in cui presunti fedeli attaccano i prelati, stigmatizzando
il loro comportamento. A questo si aggiunge la campagna dei quotidiani vietnamiti
contro padre Joseph Ngo Thanh Son, parroco di Loan Ly, con accuse di complotto e di
aver guidato le proteste del 13 settembre scorso. Un’accusa peraltro priva di fondamento,
perché padre Joseph ha trascorso diverse settimane in ospedale e non si trovava in
parrocchia quando sono scoppiati gli incidenti. La scuola parrocchiale di Loan Ly
è stata costruita dai fedeli nel 1956 e confiscata nel 1975, in seguito alla caduta
dell’ex Saigon (oggi Ho Chi Minh City) e la cacciata del presidente Nguyen Van Thieu.
Nei decenni il regime comunista vietnamita ha concesso l’insegnamento del catechismo,
a condizione che le lezioni si svolgessero davanti a una foto dello “zio Ho” al posto
della croce cristiana. La notte fra il 13 e il 14 settembre, uomini della sicurezza
e picchiatori hanno circondato la parrocchia e, con violenza, hanno costretto i fedeli
ad abbandonare la scuola, costruendovi attorno un muro di cinta. Gli attacchi contro
i cattolici in Vietnam si susseguono in diverse zone del Paese. Nella diocesi di Vinh,
padre John Nguyen Van Huu denuncia “l’ultimatum” imposto dalle autorità della provincia
di Quang Binh, che pretendono “l’immediata rimozione” di una statua dedicata a Nostra
Signora di La Vang. I funzionari hanno condotto una vera e propria campagna volta
a distruggere il simbolo cattolico. Il 27 settembre migliaia di cattolici si sono
riuniti a difesa del monumento, sul quale incombe la minaccia dei bulldozer pronti
ad abbatterlo. Il Comitato popolare di Dong Da ha infine minacciato di confiscare
le proprietà della Chiesa nei pressi del lago di Ba Giang, mettendole sotto l’amministrazione
dello Stato. I fedeli hanno avviato una campagna di protesta, contro la quale le autorità
hanno spiegato centinaia di agenti e cani poliziotto. Al momento non si hanno notizie
di scontri. (R.P.)