Preoccupazione internazionale per i test missilistici iraniani
Cresce la preoccupazione internazionale per i test missilistici iraniani che gli Usa
hanno definito ''un’azione provocatoria'' ed hanno ammonito che nel corso dell'incontro
di Ginevra del primo ottobre Teheran dovrà accettare le ispezioni senza limiti da
parte dell'Aiea all'impianto nucleare clandestino di Qom. Anche Mosca intanto appare
allarmata dalle posizioni iraniane e cerca nuove strade negoziali. Il servizio di
Barbara Schiavulli
Nuovo esperimento
missilistico iraniano. Teheran ha infatti lanciato ieri razzi definiti “a lungo e
medio raggio” dopo che nei giorni scorsi aveva eseguito un test con missili a corto
raggio nel corso di esercitazioni militari dei Guardiani della rivoluzione. Proprio
secondo i Pasdaran, tra i razzi messi in orbita figurano i missili Sejil, con una
gittata di 2.000 km, e Shahab-3, con una portata fra i 1.300 e i 2.000 km: potenzialmente,
dunque, sono in grado di raggiungere Israele e le basi Usa nel Golfo. Ma tali missili
potrebbero diventare una minaccia reale? Giada Aquilino lo ha chiesto al prof. Ennio
Di Nolfo, esperto di Relazioni Internazionali e docente emerito all’Università di
Firenze: ITV AQUILINO –
DI NOLFO 0.58