2009-09-29 14:51:04

La Fondazione Wallenberg ai rabbini: pregare per i cristiani salvatori di ebrei


“Voglia l'Onnipotente, che dona ricchezza al popolo ebraico, donare ricchezza a tutti quei non ebrei generosi, che hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei'". È l’esortazione alla preghiera, raccolta dall’agenzia Zenit, di Baruj Tenembaum fondatore della Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg in occasione della ripresa in Italia, della Giornata di riflessione ebraico-cristiana, annunciata il 22 settembre scorso. La Ong educativa che conta l’adesione di centinaia di Capi di Stato e premi Nobel si è congratulata con tutti “i protagonisti ebrei e cattolici coinvolti in questo annuncio”. Alla vigilia della più sacra delle ricorrenze ebraiche, lo Yom Kippur, il Giorno del Perdono, la Fondazione Wallenberg chiede a tutti i rabbini del mondo di “recitare un Kadish, ricordo e preghiera per i defunti, dedicato a tutti i cattolici che salvarono gli ebrei durante la Shoah". Tenembaum spiega che il Kadish è una preghiera in aramaico recitata da tutti i settori dell’ebraismo e si differenzia perché anche se dedicata alla memoria dei defunti e rivolta al Creatore, non menziona né Dio né i morti. Di recente, il rabbino Oshry, della Yeshiva Or Sameaj in Israele, ha emesso una risoluzione halakhica che permette di recitare il Kadish in memoria di “un gentile che ha salvato tante vite ebraiche”. L'annuncio della ripresa della Giornata di riflessione in Italia è stato dato dopo un incontro tra il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e i rabbini Giuseppe Laras, presidente dell'Assemblea Rabbinica Italiana, e Riccardo Di Segni, rabbino capo della comunità ebraica di Roma. La Fondazione Wallenberg, sottolinea il suo fondatore, insieme alla Casa Argentina in Israele percorre dal pontificato di Giovanni XXIII, proprio il Papa salvatore di tanti ebrei, il cammino dell'incontro e della riconciliazione e una delle dimostrazioni di tale impegno è il murale commemorativo delle vittime dell’Olocausto installato nella Cattedrale Metropolitana di Buenos Aires. (M.P.)







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