2009-09-29 13:01:55

Il cardinale arcivescovo di Praga, Miloslav Vlk: la visita del Papa ha riportato la Chiesa ceca al centro della vita sociale


Un Papa colpito nel più profondo del cuore dal calore dell’accoglienza ricevuta e una Chiesa locale che esce dall’angolo della vita sociale dove vorrebbe relegarla la secolarizzazione. Sono due dei primi frutti della visita di Benedetto XVI nella Repubblica ceca. A sottolinearli è il cardinale arcivescovo di Praga Miloslav Vlk, al quale Alessandro De Carolis ha chiesto cosa abbia portato nel cuore del Paese questo viaggio apostolico:RealAudioMP3

R. - Se dovessi dire una parola direi “speranza”, perché prima della venuta del Santo Padre nei media c’era l’immagine del nostro Paese come di un Paese ateo e secolarizzato. Invece, la realtà che si è mostrata e che il Santo Padre ha sperimentato e vissuto è stata un’altra: c’erano tanti fedeli, tanta gente a Brno ed anche a Starà Boleslav, vicino Praga. Lui stesso lo ha menzionato e si è visto che la presenza non era solo una presenza di gente curiosa di vedere una celebrità, ma era soprattutto una presenza nella fede. E questo il Santo Padre lo ha sentito, principalmente a Starà Boleslav, dove c’erano i giovani. La loro gioia ha influito molto e il Santo Padre ha detto poi al pranzo finale con i vescovi che questa era una visita straordinaria.

 
D. - In questi giorni, Benedetto XVI ha pronunciato parole incisive non solo per la fede ma anche, eminenza, per la vita quotidiana dei suoi connazionali e non solo della loro. Cosa l’ha colpita in particolare di queste parole?

 
R. - Il Papa ha valutato la nostra tradizione spirituale e mi pare che abbia intravisto in questa storia la figura di San Venceslao come una figura simbolica, sia come nobile sia come martire. In una stessa persona, dunque, si sono collegati l’ambito della società e quello della Chiesa. Questo mi ha colpito molto e il Santo Padre lo ha sperimentato soprattutto a Starà Boleslav, il luogo del martirio di San Venceslao. E poi, il fatto che la festa di San Venceslao sia una festa nazionale mi pare sia molto significativo.

 
D. - Ha avuto già modo di raccogliere i primi echi di questa visita tra i suoi fedeli?

 
R. - Sì ed erano veramente positivi. Loro hanno visto il Papa modesto, umile. E’ stato accolto con stima e con grande gioia.

 
D. - Per la Chiesa di una nazione la visita di un Papa segna sempre uno spartiacque tra un prima e un dopo. Come ricomincia la vita della Chiesa ceca dopo l’incontro con Benedetto XVI?

 
R. - Prima, la Chiesa era vista come un piccolo gruppo a margine della società e della vita civile. Con la visita del Santo Padre, invece, la società intravede che facciamo parte della Chiesa universale, mondiale e che adesso siamo schierati dietro questa grande autorità morale e spirituale del mondo che è il Santo Padre. Mi pare che questa visita abbia avuto un profondo effetto nella situazione e nella posizione della Chiesa nella nostra società.







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