2009-09-29 14:27:28

Al Consiglio d'Europa di Strasburgo la questione del Caucaso e la difesa dei diritti. Intervista col presidente della Corte Europea, Jean-Paul Costa


La situazione nel Caucaso del Nord e la posizione della Russia sono tra i principali temi di dibattito all'Assemblea del Consiglio d'Europa che si è aperta ieri a Strasburgo. All’ordine del giorno anche l’elezione del nuovo segretario generale. Ce ne parla la nostra inviata a Strasburgo, Fausta Speranza:RealAudioMP3

Il presidente Lluís Maria de Puig aprendo il dibattito ha chiesto una scelta coraggiosa nel decidere il nuovo segretario generale, perché si profilano decisioni forti. In attesa della nomina, poco fa si è aperto l'importante dibattito sulla situazione ad un anno dal conflitto tra Georgia e Russia: situazione nella regione e a livello di rapporti internazionali. Si discuterà anche su come proteggere quanti operano in difesa dei diritti umani nel Caucaso del Nord. Ma Mosca sarà al centro dell’attenzione anche giovedì prossimo, perché 72 parlamentari hanno chiesto un riesame dei poteri della delegazione russa qui a Strasburgo: sostanzialmente, Mosca continua a non rispettare gli impegni presi al Consiglio d'Europa e questa volta il richiamo non vuole cadere nel nulla. La difesa dei diritti umani è la priorità delle priorità per il Consiglio d’Europa. Il rispetto di tali diritti passa attraverso il lavoro della Corte Europea dei diritti dell’uomo. Al suo presidente, Jean-Paul Costa, abbiamo chiesto quali siano le sfide attuali:
 
"First of all, it is possible to confirm the commitment…
In primo luogo, si può confermare l’impegno di tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa per la protezione dei diritti umani e nella difesa dell’attività di questa Corte. Il problema - che è sicuramente più di ordine tecnico, quantunque molto serio - è questo in che modo questa Corte può far fronte al numero elevato di domande, trattarle in modo corretto e in tempi ragionevoli?"
 
In ambito di diritto, si parla del concetto nuovo di sicurezza democratica, ancora il presidente Costa:
 
"Well, the concept of democratic security is not very easy…
Bene, non è facile definire il concetto di sicurezza in democrazia. E’ una sorta di compromesso tra l’ordine pubblico e la sicurezza, da un lato, e la differenza tra l’ordine democratico e altri diritti. In altre parole, è possibile per uno Stato, anzi, uno Stato ha il dovere di proteggere i propri cittadini contro la criminalità, contro il terrorismo, contro ogni tipo di aggressione. Ma, allo stesso tempo, uno Stato ha il dovere di rispettare le regole di processi equi, del diritto di difendersi, la presunzione dell’innocenza, la libertà di parola e via dicendo."







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