2009-09-21 15:28:20

Mobilitazione dei cattolici filippini pro-vita contro la riforma sanitaria


Sono associazioni, movimenti e gruppi a favore della vita gli oppositori che da giorni protestano nelle Filippine contro il disegno di legge sulla salute riproduttiva attualmente all’esame del Senato. In discussione, riferisce l’Osservatore Romano, aspetti quali i servizi di pianificazione familiare e di salute riproduttiva che prevedono l’educazione sessuale obbligatoria a partire dalla quinta elementare. “Stiamo organizzando e sensibilizzando tutti i nostri nuclei familiari e le organizzazioni pro-vita perché votino soltanto quei candidati che rispettano i valori inviolabili della vita nascente e della famiglia”. Sono le parole di padre Melvin Castro, segretario esecutivo della Commissione episcopale famiglia e vita che ha anche informato di aver già concordato con i vertici delle confessioni battista e metodista incontri di riflessione con le autorità governative e politiche su questi temi di rilevanza etico-sociale. La protesta, intanto, va avanti con l’annuncio fatto dai movimenti pro vita di non appoggiare il senatore Benigno Aquino III nella candidatura alle presidenziali del 2010 se non ritirerà il suo appoggio al disegno di legge in questione. I vescovi filippini si sono fatti interpreti delle preoccupazioni di tanti fedeli per i valori della famiglia e della vita pur ricordando che la Chiesa non può indicare di votare un candidato piuttosto che un altro. Secondo le statistiche un terzo dei 3 milioni di gravidanze nelle Filippine non vengono portate a termine nonostante l’aborto sia illegale in un Paese a maggioranza cattolica. (M.P.)







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