Visita in Vaticano di una delegazione di deputati francesi
Una profonda convergenza di vedute sia sul piano internazionale sia a proposito delle
grandi sfide che affronta la società attuale»: il presidente della delegazione del
gruppo France - Sainte-Siege dell'Assemblea nazionale francese, il deputato Jacques
Remiller, ha descritto cosi la visita compiuta in questi giorni in Vaticano. Lo riferisce
L’Osservatore Romano. A un anno dal viaggio di Benedetto XVI in Francia — alle cui
tappe il gruppo ha sempre preso parte — questa visita alla Santa Sede s'inscrive
nel processo di dialogo voluto dalla Camera dei deputati. Organizzata insieme con
l'ambasciata di Francia presso la Santa Sede e il suo ambasciatore, Stanislas de Laboulaye,
la visita ha avuto luogo dal 14 al 17 settembre. II programma ha incluso numerosi
incontri con personalità della Santa Sede, nella Segreteria di Stato e nei dicasteri,
ma anche la visita al Seminario francese, che, a giudizio del presidente del gruppo,
è il riflesso della vivacità della Chiesa in Francia e della sua gioventù in stato
di missione. Ricevuta presso la sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria
di Stato dal suo segretario, l'arcivescovo Dominique Mamberti, la delegazione ha affrontato
temi di interesse comune, come la situazione in Africa — alla quale la Chiesa a ottobre
dedicherà un'assemblea speciale del Sinodo dei vescovi — ma anche i rapporti con
l'islam e la situazione preoccupante in Medio Oriente e in Terra Santa. La delegazione
francese ha registrato una profonda convergenza di vedute anche sulle grandi questioni
sociali, come la legge sulla bioetica e la vita nella sua fase terminale. I parlamentari
hanno poi incontrato monsignor Jean-Marie Speich, capo della sezione francofona della
Segreteria di Stato, al quale hanno ribadito l'attaccamento della Francia ai valori
cristiani e l'importanza del dialogo fra la Chiesa e lo Stato con le sue istituzioni,
nel caso specifico l'Assemblea nazionale. L'incontro con il segretario della Congregazione
per l'educazione cattolica, arcivescovo Jean-Louis Bruguès, e stato l'occasione per
ricordare l'urgenza dell'educazione delle nuove generazioni, anche in vista della
pacificazione e della stabilità della società. II deputato deve essere prima di tutto
un uomo di comunicazione, ed è questo il motivo per cui la delegazione ha voluto incontrare
il segretario del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, monsignor Paul
Tighe, il direttore della Radio Vaticana, della Sala Stampa della Santa Sede e del
Centro Televisivo Vaticano, padre Federico Lombardi, e il direttore dell’Osservatore
Romano, Giovanni Maria Vian. Nel resoconto che consegneranno a Bernard Accoyer, presidente
dell'Assemblea nazionale – conclude il quotidiano della Santa Sede - i deputati francesi
non mancheranno di riferire l'atmosfera di speranza e di ottimismo per il futuro che
hanno respirato durante la loro visita.