L'arcivescovo Hilarion del Patriarcato di Mosca dopo l'incontro con il Papa: cattolici
e ortodossi alleati nel testimoniare i valori cristiani
La Chiesa cattolica e quella ortodossa devono essere alleate nel riaffermare i valori
cristiani nel mondo di oggi: è quanto dichiarato dall'arcivescovo Hilarion di Volokolamsk,
in una conferenza stampa tenuta ieri pomeriggio a Roma, presso la Chiesa ortodossa
di Santa Caterina, dopo l’incontro nella mattinata con il Papa a Castel Gandolfo.
Il presidente del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato
di Mosca ha auspicato che Benedetto XVI e il Patriarca Kirill possano presto incontrarsi.
La conferenza stampa dell’arcivescovo Hilarion è stata seguita per noi da Alessandro
Gisotti:
La Chiesa
cattolica e quella ortodossa “non devono più essere concorrenti come nel passato ma
alleate” nel testimoniare i valori cristiani di fronte alle sfide del nostro tempo:
è l’esortazione dell’arcivescovo Hilarion, che parlando ai giornalisti ha innanzitutto
voluto sottolineare la stima del Patriarcato di Mosca per Benedetto XVI:
“Noi
sosteniamo il Papa nel suo impegno per la difesa dei valori cristiani, lo sosteniamo
anche quando le sue coraggiose dichiarazioni suscitano reazioni negative da parte
di alcuni uomini politici o personalità pubbliche o sono osteggiate e a volte travisate
da parte di alcuni mass media. Crediamo che egli abbia il dovere della testimonianza
della verità e siamo quindi con lui anche quando la sua parola incontra opposizione”.
Proprio
per questo, l’arcivescovo ortodosso ha auspicato che si realizzi quanto prima l’incontro
a lungo atteso tra il Papa e il Patriarca di Mosca:
“Personalmente
spero che presto o tardi si realizzi l’incontro da tanti atteso tra il Papa e il Patriarca
di Mosca. Posso dire con responsabilità che da entrambe le parti c’è il desiderio
di preparare con grande cura tale incontro”.
Un incontro,
ha rilevato, che rappresenterebbe un grande balzo in avanti nelle relazioni tra cattolici
e ortodossi. Hilarion ha così ribadito che esiste attualmente una vastissima possibilità
di cooperazione tra le due Chiese. Davanti a noi, ha affermato, si apre il campo vastissimo
del “mondo scristianizzato di oggi”. Edonismo, relativismo e secolarismo militante,
è stata la sua riflessione, sono la conseguenza dell’abbandono dei valori cristiani,
ma questi fenomeni sono anche delle sfide urgenti che la società contemporanea lancia
a tutti i fedeli:
“A queste sfide tutti noi cristiani
e particolarmente noi ortodossi e cattolici possiamo e dobbiamo rispondere insieme.
Insieme possiamo proporre al mondo i valori spirituali e morali della fede cristiana.
Insieme possiamo offrire la nostra visione cristiana della famiglia affermare il nostro
concetto di giustizia sociale, di un impegno per la salvaguardia dell’ambiente, per
la difesa della vita umana e della sua dignità”.
La
Chiesa “non è un supermarket dello spirito”, ha proseguito, la Chiesa “rende la vita
più piena, più umana e divina”. C’è bisogno di valori cristiani per l’uomo del nostro
tempo, ha detto ancora augurandosi che il rapporto tra cattolici e ortodossi si sviluppi
più intensamente e che siano presto superati i problemi che sussistono tra le due
tradizioni. D’altro canto, rispondendo alle domande dei giornalisti, l’arcivescovo
Hilarion ha evidenziato che il Patriarca di Mosca vuole aprire anche una nuova pagina
nei rapporti con il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, all’insegna di un dialogo
aperto e sincero.