Kenya: organizzazioni cattoliche a sostegno della popolazione colpita dalla carestia
Milioni di persone stremate dalla fame e dalla sete: la popolazione del Kenya vive
in queste condizioni da molto tempo. Per questo, il Catholic Relief Services (CRS)
sta supportando la Chiesa locale, per cercare di portare cibo e acqua a quante più
persone possibili. “Le famiglie sono disperate – dice Ruth Nguyo, responsabile del
Progetto per l’agricoltura nel Kanya del CRS all'agenzia Cisanews – La cifra dei bambini
malnutriti è in crescita, così come quella dei ragazzi strappati alla scuola e costretti
a lavorare, mentre le famiglie tagliano sempre più il numero e le porzioni dei pasti
quotidiani, arrivando a mangiare una sola volta a giorno”. Secondo le stime governative,
attualmente più di 10 milioni di kenyoti sono a rischio alimentare. Una situazione
aggravata dal calo del reddito interno, contestuale alla crescita dei prezzi e che
rende la vita al di sotto della soglia di povertà per il 60% dei residenti a Nairobi.
Gli aiuti del CRS arrivano ai più bisognosi sotto forma di buoni per l’acquisto dei
beni di prima necessità, di cibo, semenze e attrezzi agricoli. Dal canto loro, le
famiglie locali stanno cercando di migliorare le modalità di conservazione dell’acqua,
dell’olio e delle terre, costruendo anche dighe e pozzi. Fino ad ora, il CRS ha raggiunto
– anche con l’aiuto dell’OFDA, l’Office of foreign disaster assistance, e della Food
resource bank – circa 100mila persone in difficoltà in tutto il Paese. (I.P.)