2009-09-18 15:21:59

Banca Mondiale: 89 milioni in più sotto la soglia di "povertà estrema" entro il 2010


La Banca Mondiale ha avvisato che mentre i Paesi sviluppati sono in ripresa, la recessione continuerà a colpire i più deboli: secondo l’ultimo rapporto, presentato al G20 di Pittsburgh, entro la fine del 2010 saranno 89 milioni in più le persone che vivranno al di sotto della soglia detta “di povertà estrema”. Sono gli abitanti dei 43 Paesi a più basso reddito fra quelli in via di sviluppo. Secondo il direttore generale dell’associazione Volontari del Mondo, Sergio Marelli i modi principali per “incrementare la disponibilità di capitale nei Paesi poveri” sono “aumentare gli aiuti pubblici allo sviluppo già dalla prossima Finanziaria di dicembre”, “impegnarsi nella lotta ai paradisi fiscali”, “introdurre una tassa sulle transazioni valutarie e finanziarie” e mettere a punto un “quadro normativo internazionale vincolate sul debito”. Nella nota diffusa ieri in merito, Marelli ha ricordato che per la Banca Mondiale essere al di sotto della “soglia di povertà estrema” significa vivere “con meno di 1,25 dollari al mese”. L’associazione ha rivolto un appello ai “grandi” della Terra perché non abbandonino i Paesi poveri e onorino gli impegni presi sia al Summit di Londra sia al G8 dell’Aquila, rispettivamente riguardo “al versamento di 50 miliardi di dollari in aiuti ai Paesi poveri” e per “destinare 20 miliardi allo sviluppo agricolo”. Per il governo italiano, ha dichiarato Marelli, “la prossima Legge Finanziaria e le decisioni del prossimo G20 rappresentano i primi banchi di prova su cui testare la credibilità” delle dichiarazioni espresse nel corso del vertice abruzzese. (V.F.)







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