2009-09-16 15:14:19

Perù: incontro dei vescovi americani sulle sfide della pastorale sociale e delle Caritas


Si concluderanno il prossimo sabato a Lima, in Perù, i lavori dell’incontro episcopale del continente americano dedicato a riflettere sulle attuali pressanti sfide della pastorale sociale e delle Caritas. L’evento è stato organizzato dal dipartimento “Giustizia e Solidarietà” del Celam, dal Segretariato per l’America latina e i Caraibi di Caritas e il "Catholic Relief Services" dell'episcopato statunitense. I partecipanti, presidenti di commissioni episcopali per la pastorale sociale e i direttori delle Caritas, dal 14 settembre scorso sono riuniti nel Centro “Espiritualidad Hermaise Paget”, per discutere sulla “realtà e le sfide della pastorale sociale alla luce del documento di Aparecida nel contesto della Missione continentale”. Lunedì scorso, l’arcivescovo boliviano di Santa Cruz, il cardinale Julio Terrazas e mons. Fernando María Bargalló, vescovo argentino di Merlo Moreno, presidenti delle Càritas dell’America Latina e dei Caraibi, hanno concelebrato l’Eucaristia che ha aperto le sezioni di lavoro. Tra i 65 partecipanti, rappresentanti delle 22 Conferenze episcopale della regione ci sono anche Kathy Brown, Coordinatrice della Càritas degli Stati Uniti ("Catholic Relief Services"), Martina Liebsch, delegata della Caritas Internationalis e Ulrich Smitt, responsabile del “Proyecto Pico” per l’America Latina. Durante i lavori di apertura i diversi relatori, così come aveva fatto il cardinale Terrazas nell’omelia della Messa, hanno rilevato la grande importanza del documento conclusivo della V Conferenza episcopale latinoamericana realizzato nel 2007 ad Aparecida, in Brasile, osservando che l’invito lanciato dai vescovi, “essere discepolo e missionario” di Gesù, va messo in continuità con quanto insegna l’enciclica di Benedetto XVI “Caritas in veritate” per accrescere così ulteriormente la consistenza dottrinaria e pastorale della Missione continentale. Questo magistero pontificio ed episcopale, è stato spiegato, offre le linee guida per far sì che l’odierna pastorale sociale della Chiesa, al servizio della centralità dell’uomo e della sua dignità, possa essere in grado di dare e organizzare risposte alle sfide del momento e anche quelle future. Le esigenze sociali, politiche, economiche, culturali e religiose che affrontano i popoli latinoamericani e caraibici, ma anche quello statunitense, richiedono, oggi più che mai, che ogni cristiano e ogni comunità senta come un impegno di vita il suo “essere discepolo e missionario” e sia quindi in grado di rendere conto con le azioni e la testimonianza. L’evento aiuterà dunque a definire e aggiornare le linee guida dell’intera pastorale sociale, al servizio della promozione umana, tenendo conto di quanto Benedetto XVI ricordò nel suo discorso in Aparecida: “I popoli latinoamericani e dei Caraibi hanno diritto ad una vita piena, propria dei figli di Dio, con alcune condizioni più umane: liberi dalle minacce della fame e da ogni forma di violenza. Per questi popoli, i loro Pastori devono promuovere una cultura della vita che permetta, come diceva il mio predecessore Paolo VI, 'di passare dalla miseria al possesso del necessario, all'acquisizione della cultura... alla cooperazione nel bene comune... fino al riconoscimento, da parte dell'uomo, dei valori supremi e di Dio che di essi è la fonte ed il fine'" (Populorum progressio, 21). (A cura di Luis Badilla)







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