L'Onu: sono ancora 250mila i 'bambini soldato' nel mondo
Sono ancora circa 250.000 i 'bambini soldato' arruolati da gruppi armati o eserciti
nel mondo. Il dato è contenuto nel rapporto esposto da Radhika Coomaraswamy, rappresentante
speciale del segretario generale dell’Onu per i bambini e i conflitti armati, ai 47
membri del Consiglio dei diritti umani riunito a Ginevra; numeri però in diminuzione
- riferisce l'agenzia Misna - rispetto a cinque anni fa quando i minori coinvolti
erano stimati in 300.000. “Quest’anno è stato un anno molto difficile per i bambini
nei conflitti armati. Cose terribili sono accadute a Gaza” ha sottolineato la diplomatica
originaria dello Sri Lanka, elencando il suo paese fra quelli dove i bambini subiscono
privazioni, violenze e abusi a causa dei conflitti, insieme a Pakistan, Repubblica
Democratica del Congo, Iraq e Afghanistan. “La natura dei conflitti si sta evolvendo
e i civili sono sempre più spesso in prima linea. Sono i bambini a subirne le conseguenze,
in una maniera più brutale che mai” ha aggiunto la Coomaraswamy, riferendosi in particolare
agli sfollamenti di popolazione, alle vittime ‘collaterali’ negli scontri armati,
agli abusi e ai sempre più numerosi arresti nell’ambito della lotta al terrorismo.
(R.P.)