Giornata per la Preservazione dello Strato di Ozono
Sviluppo sostenibile nell’ottica dell’attuazione degli obiettivi e dei traguardi ambientali
fissati dagli accordi internazionali. È questo il principale argomento trattato del
messaggio del Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, diffuso oggi in occasione
della 14.esima Giornata Internazionale per la Preservazione dello Strato di Ozono.
La commemorazione di quest’anno è segnata anche dal deposito degli strumenti di ratifica
della Convezione e del Protocollo da parte di Timor-Est, la più giovane democrazia
al mondo e, a tutt’oggi, l’unico Stato al di fuori del regime di protezione dell’ozono.
“Le prove raccolte indicano che l’eliminazione delle sostanze note come clorofluorocarburi
(CFC) ha, dal 1990, limitato il progredire dei cambiamenti climatici di almeno 12
anni – si legge nel testo del messaggio -. La cooperazione internazionale in materia
di CFC è una chiara dimostrazione che, attraverso unità di propositi e azioni concertate,
possiamo minimizzare i rischi per il nostro pianeta e costruire un mondo più sicuro
per le generazioni future. È una lezione che dobbiamo tenere a mente in vista della
Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici che si terrà a dicembre a
Copenaghen”. Secondo il segretario generale dell’Onu, i trattati sull’ozono e sul
clima possono, operando insieme, moltiplicare il loro impatto sullo sviluppo sostenibile.
“Tra gli altri probabili benefici – ha poi aggiunto - sono da includersi una migliore
efficienza energetica nei processi e negli strumenti industriali e domestici, nonché
lo sviluppo di una strategia più ampia sulle sostanze chimiche che abbracci anche
i settori della gestione dei rifiuti e della salute umana”. Ban Ki-moon evidenzia
infine che la Giornata Internazionale per la Preservazione dello Strato di Ozono giunge
a 80 giorni dalla conferenza sul clima di Copenaghen: “I governi devono cogliere l’occasione
per giungere ad un accordo ambizioso, globale ed equo sui cambiamenti climatici. Senza
una vera azione sui cambiamenti climatici il mondo andrebbe incontro a una profonda
frattura sociale, economica e ambientale”. (M.G.)