2009-09-13 15:35:11

Rivoluzione virtuale a Cuba: l'accesso a internet quasi completamente libero


Negli ultimi anni, a Cuba, sempre più cittadini hanno sfidato le rigide leggi di accesso al Web, aprendo nuovi spazi virtuali per analizzare e criticare liberamente il sistema politico del Paese. E, si legge su Avvenire, alla fine il regime dell’Avana ha deciso di voltare pagina. Dopo anni di contrasto tra le autorità e i blogger, ieri, è arrivata la svolta. Il ministro delle Comunicazioni Ramiro Valdes ha sancito, con una risoluzione, la connessione libera. I cubani che, a causa dell’arretratezza tecnologica non dispongono di linee private, da oggi possono navigare in rete dagli uffici postali, trasformati in cyber café. E l’accesso è consentito a qualunque tipo di sito e non solo alla lista governativa di pagine consigliate. Prima i cittadini potevano consultare legalmente solo queste ultime. Finisce così il monopolio statale sull’informazione, anche se i siti più anticastristi continueranno ad essere inaccessibili. A disposizione, invece, tutti i giornali del mondo. (S.G.)







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