La Sagra musicale umbra rende omaggio a Santa Cecilia
Una grande festa della musica in onore di Santa Cecilia: così si presenta la 64.ma
Sagra musicale umbra, dedicata alla patrona della musica e dei musicisti, iniziata
ieri e in programma fino al 25 settembre tra Perugia e alcune delle più belle località
dell’Umbria. Tra i quindici concerti di questa edizione, ricchi di partiture barocche
e contemporanee, spiccano alcune rarità antiche e moderne, eseguite da ensemble ed
orchestre di rilievo internazionale, alcune delle quali ospiti per la prima volta
in Italia e alla Sagra. Tra gli artisti che hanno dedicato opere di rilievo a Santa
Cecilia figurano certamente Haendel e Haydn - per i quali il 2009 è un anno celebrativo
– ma anche compositori come Charles Gounod, come spiega al microfono di Silvia
Mendicino il direttore artistico della Sagra musicale umbra, il maestro Alberto
Batisti:
R. – Nel
‘500 comincia il culto musicale di Santa Cecilia, si sviluppa a Roma proprio nel ‘500,
e torna a Palestrina la Congregazione dei musici di Santa Cecilia, con una fioritura
di lavori musicali. La composizione più vicina a noi, ispirata a Santa Cecilia è quella
di Arvo Pärt, ispirato alle pagine del breviario romano dedicato a Santa Cecilia,
e la grande Messa, che a metà dell’Ottocento ha scritto Charles Gounod, una Messa
molto teatrale, se vogliamo, visto anche il ruolo decisivo, centrale, che Gounod ha
avuto nell’opera francese romantica. E del resto anche questa Messa ha tutti i tratti
grandiosi, spettacolari, di quello stile.
D. – Maestro,
altri due, oltre Santa Cecilia, sono i protagonisti della Sagra di quest’anno, i grandi
compositori di cui nel 2009 ricorrono importanti anniversari: Haydn e Haendel...
R.
– Questo è proprio uno dei motivi che mi ha spinto a dedicare a Santa Cecilia, cioè
di poter cogliere nei centenari di Haydn e Haendel, che sono pilastri assoluti nella
storia della musica, punti di riferimento continuamente presenti nell’ispirazione
dei compositori successivi ai loro contemporanei, proprio perché sia Haydn che Haendel
hanno dedicato a Santa Cecilia alcuni dei loro lavori più importanti. “Lode per il
giorno di Santa Cecilia” di Haendel riprende questa tradizione britannica di fare
dei festival dedicati a Santa Cecilia. E’ una pagina assolutamente geniale che noi
presentiamo, però, in una versione particolare, quella che fu realizzata da Mozart
nel 1790, proprio per rendere disponibile questa musica ad un pubblico, che non era
più abituato al linguaggio barocco.