2009-09-11 15:34:06

Il cardinale Bagnasco spiega il valore dell'ora di religione a scuola


L’insegnamento della religione “non è una dimensione catechistica ma culturale”, ha detto il presidente dei vescovi italiani, cardinale Angelo Bagnasco. L’occasione per ribadire l’importanza dell’ora di religione in classe è stata ieri la firma, in provincia di Genova, con la quale la Chiesa ligure e la regione Liguria hanno rinnovato l’accordo per la valorizzazione della funzione sociale ed educativa degli oratori. Davanti ai bambini, ai loro genitori e agli educatori, scrive Avvenire, il cardinale ha spiegato che l’intesa di revisione del concordato, raggiunta nel 1984 “parla molto chiaro, parla del valore e della religione nell’educazione completa e integrale della persona, parla della dimensione religiosa, cristiana e cattolica, la forma religiosa più tradizionale della storia italiana”. Per questo, ha spiegato Bagnasco, l’intesa siglata “ribadisce in questo senso la conoscenza della dottrina, del fatto cristiano e cattolico, che sono la nostra storia”. “L’educazione – ha spiegato – deve vedere uniti e complementari tutti i soggetti che hanno la responsabilità e il desiderio di educare: genitori, scuola, associazioni e parrocchie che hanno una lunghissima storia nella Chiesa”. Il presidente della Cei ha ricordato che la Chiesa italiana sta ponendo l’educazione come obiettivo pastorale per i prossimi dieci anni. (V.F.)







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