Dotti egiziani: è contro la sharia pregare per la distruzione dei non musulmani
Pregare per la distruzione dei non musulmani è un errore perché è contro il pensiero
di Maometto e contro la sharia, la legge islamica. E i non musulmani vanno avvicinati
all'islam, non spinti a odiarlo. A dirlo sono stati alcuni dotti sunniti dell’università
del Cairo al Azhar, in una indicazione diretta agli imam. L’Osservatore Romano, citando
l’agenzia spagnola Efe, riporta le affermazioni di Abdel Moati Bayumi, del Centro
di studi islamici di al Azhar, secondo il quale “alcuni imam, che non sono bene informati,
incitano i fedeli a pregare per la distruzione dei non musulmani, la qual cosa è un errore" perché Maometto
"pregava contro i non musulmani quando aggredivano i suoi fedeli”. Bayumi è tra coloro
che hanno appoggiato una fatwa (l’equivalente di un decreto per i tribunali islamici)
emessa di recente in Arabia Saudita, che considera pregare per la distruzione dei
non musulmani - come è abitudine in numerose moschee - contraddittorio con la leggi
musulmana della sharia, e che per questo proibisce tale pratica. Anche Mohamed Raafat
Osman, del centro di ricerca islamico che fa capo all’Università al Azhar, ha dichiarato
al periodico egiziano indipendente Al Masri Al Youm che “i musulmani devono attrarre
alla loro religione gli altri facendo in modo che la accettino invece di odiarla”.
Già ad aprile Osman osservò che la festa dello Sham el-Nessim simbolo di appartenenza
alla stessa nazione, è un giorno in cui cristiani e musulmani “provano il piacere
di condividere” le tracce di una cultura che li unisce. (V.F.)