Congo: la Caritas rilancia l'economia per favorire la pace
Rilanciare l’economia locale per reintegrare gli ex combattenti, i rifugiati e gli
sfollati e contribuire ad una pace duratura nel Paese: con questi obiettivi, la Caritas
sta lavorando ad un progetto nella Repubblica Democratica del Congo, in particolare
nella provincia di Maniema. In particolare, informa una nota, si tratta di favorire
il rilancio “della produzione agricola, della pesca e dell’allevamento, la costruzione
di granai comunitari e di mercati rurali e il riassestamento delle strade e dei ponti”.
“Previsto anche – continua la nota - il sostegno alle piccole e medie imprese, all’artigianato
e l’istituzione di organi di mediazione nei conflitti”. “Siamo già operativi al 60%
- spiega il responsabile del progetto, Christophe Tshishiku – Quanto realizzato finora
è stato molto apprezzato dalla popolazione locale, che si vede aiutata per la prima
volta, dopo tanti anni di guerra”. “La gente si sente consolata – continua Tshishiku
– l’introduzione della coltivazione di alcune sementi è stata ben accolta dalla popolazione
e la ricostruzione di strade e ponti ha permesso ad alcuni villaggi e comunità di
uscire dall’isolamento”. Inoltre, dice ancora il responsabile del progetto Caritas-Congo,
i mercati rurali e i granai comunitari hanno avuto “un notevole impatto sull’unione
delle comunità ed il libero scambio, riducendo la discriminazione”. Naturalmente,
non mancano i problemi, come la mancanza di mano d’opera qualificata e la vastità
del territorio, ma Tshishiku conta di affrontare queste sfide “soprattutto con una
buona gestione delle risorse”. (I.P.)