Presentato l'incontro tra il Papa e gli artisti. Mons. Ravasi: ristabilire l'alleanza
tra arte e fede
Il prossimo 21 novembre Benedetto XVI incontrerà nella Cappella Sistina pittori, scultori,
architetti, musicisti, maestri del teatro e del cinema di tutto il mondo. L’incontro
è stato presentato stamani nella Sala Stampa della Santa Sede da mons. Gianfranco
Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, dal prof. Antonio Paolucci,
direttore dei Musei Vaticani, e da mons. Pasquale Iacobone, incaricato del Dipartimento
Arte&Fede del Pontificio Consiglio della Cultura. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Da tempo
l’alleanza tra fede e arte si è infranta: già nel 1964 Paolo VI, incontrando gli artisti,
auspicava una nuova alleanza tra l’ispirazione divina della fede e l’ispirazione creatrice
dell’arte. Lo stesso auspicio è ribadito anche nella lettera rivolta dieci anni fa
agli artisti da Giovanni Paolo II. L’arte - ha spiegato mons. Gianfranco
Ravasi – si è dedicata a sperimentazioni di linguaggio e ha abbandonato
“la concezione secondo la quale l’opera artistica incarna una visione trascendente
dell’essere”: “L’arte se ne è andata verso sperimentazioni sempre
più sofisticate, talora anche incomprensibili di linguaggio. Ha avuto ricerche stilistiche
quasi esclusive, fine a se stesse, autoreferenziali, si è qualche volta orientata
verso la provocazione ma soprattutto ha messo su uno scaffale polveroso tutto quanto
costituiva il grande codice religioso”.
Consapevole di questa distanza
tra arte e fede, Benedetto XVI intesserà il prossimo 21 novembre un dialogo nella
speranza che risorga “un’alleanza feconda” . Il Papa - ha detto mons. Ravasi - ha
voluto riproporre un nuovo incontro con gli artisti per riannodare una proficua cooperazione
tra l’arte e la Chiesa:
“Il Papa idealmente lancia una prima battuta,
apre il discorso. Gli artisti come rispondono? Dovrebbero cominciare a rispondere
con le loro opere. Vorremmo poi favorire che queste opere avessero una certa accoglienza
e risonanza all’interno delle loro comunità nazionali”.
La parte più
complessa è stata la selezione degli artisti che incontreranno il Santo Padre. La
scelta – ha precisato mons. Ravasi - è stata effettuata soprattutto in base al livello
artistico raggiunto, tenendo conto anche della provenienza da contesti geografici
e culturali diversi:
“Abbiamo cercato di allargare il più possibile
l’orizzonte e poi di restringerlo, perché naturalmente saremmo arrivati anche a migliaia
di artisti. L'orizzonte è stato ristretto, ma non con il vincolo dell’appartenenza
religiosa, di qualsiasi appartenenza estrinseca, politica o relativa agli stati di
vita del soggetto. In questo senso la scelta è stata la più possibile variegata”.
Tra
quanti hanno già confermato la loro presenza all’incontro con il Santo Padre ci sono
lo scultore Arnaldo Pomodoro, il compositore Ennio Morricone e i registi Giuseppe
Tornatore e Bob Wilson.