Mons. Crepaldi interviene alla Cisl sulla 'Caritas in veritate'
Non c’è giustizia senza carità, e non si difende il lavoro se non si sostiene la vita
nascente, la famiglia e il diritto all’obiezione. Lo ha spiegato l’arcivescovo di
Trieste, mons. Gianpaolo Crepaldi, presidente dell’Osservatorio internazionale “Cardinale
Van Thuân” sulla dottrina sociale della Chiesa, nel suo intervento al Comitato esecutivo
della Cisl, il più grande sindacato cattolico. Davanti a loro ha presentato ieri l’enciclica
'Caritas in veritate', il cui obiettivo, ha detto, è quello di “riannunciare di nuovo
e sempre il primato di Dio nella costruzione della società”. Così come per la 'Rerum
Novarum' “non c’è soluzione della questione sociale fuori del Vangelo”, così nella
'Caritas in veritate' si afferma che “l’annuncio di Cristo è il primo e principale
fattore di sviluppo”. L’enciclica di Benedetto XVI, ha spiegato, “legge la storia
umana alla luce del Vangelo ed esprime una sapienza cristiana”. L'arcivescovo ha sottolineato
che nell’enciclica tutto l’ambito umano, compreso il lavoro, “viene illuminato” dal
Dio cristiano, che dice un grande sì all’uomo, viene “invitato a prendere coscienza
della propria verità, sostenuto e incoraggiato ad essere maggiormente se stesso, purificato
dalle ideologie e dagli interessi di parte”. Per mons. Crepaldi la 'Caritas in veritate'
“non è venuta a dirci come dobbiamo lavorare, è venuta a illuminare il lavoro; non
è venuta a dirci come dobbiamo essere imprenditori, è venuta ad illuminare la realtà
dell’economia”. L’enciclica mostra che non c’è contraddizione fra primato di Dio e
laicità perché “Cristo non toglie niente di quanto è umano”. E che se la società
oscura Dio “tutta la vita sociale si impoverisce”. Il sindacato, ha sottolineato il
presule, ha una grande vocazione: quella di favorire la coesione sociale, facendosi
portatore di rivendicazioni e di autentici valori, di richieste normative e salariali
ma anche di spazi di espressione per la persona. E la famiglia e la vita rappresentano
per lui due nuovi campi di intervento. (V.F.)